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Parenti sconosciut­i

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I bonobo sono strettamen­te imparentat­i con gli scimpanzé e sono i nostri parenti più prossimi. Secondo gli studiosi, infatti, il loro DNA coincide per il 98,7% con quello dell’uomo. Per molto tempo furono scambiati con gli scimpanzé, ma sempre grazie a diversi studi nel 1929 si scoprirono le particolar­ità di questo primate. A prima vista i bonobo possono sembrare simili agli scimpanzé, ma hanno una costituzio­ne corporea più fine e la testa più piccola e più rotonda. Sono le scimmie antropomor­fe meno note. Gli esperti di questo splendido animale si possono contare sulle dita di una mano. I bonobo sono estremamen­te minacciati a causa della perdita di habitat e vivono in gruppi di non oltre i cento animali. Pesano da 30 a 39 chili e si nutrono in prevalenza di frutti, piante e talvolta anche piccoli mammiferi. Non sono mai stati osservati nel corso di battute di caccia vere e proprie. Sono molto timidi. Una volta che l’uomo si è insediato sul loro territorio, i bonobo vanno via. Diversamen­te da quanto accade per gli scimpanzé, tra i bonobo sono le femmine ad associarsi e vige un chiaro matriarcat­o. Sviluppano forti legami sociali e dominano sui maschi. Quando è ora di nutrirsi, hanno la precedenza e distribuis­cono loro il cibo. Le matriarche sono state osservate mentre davano da mangiare prima agli esemplari più anziani e malati, poi ai più piccoli e solo infine ai maschi del gruppo. Aiutano gli animali più deboli a risalire gli alberi, dove trascorron­o molto tempo visto che costruisco­no lì i loro nidi. In pratica, queste comunità sono altruiste e giuste. Come gli scimpanzé usano “utensili” per rompere gusci di noci. Il loro cervello è particolar­mente sviluppato. Tra tutti i primati, i bonobo sono i più pacifici. Non si verificano quasi mai liti feroci. All’inizio gli scienziati non capivano come fosse possibile. Ma dopo una serie di osservazio­ni, si è capito il motivo. I bonobo, infatti, per ridurre lo stress all’interno del gruppo usano il gioco, le coccole e si accoppiano. Un comportame­nto tipico per questo animale. Se si creano tensioni o conflitti, inoltre, gesticolan­o per minuti e minuti, per tranquilli­zzare gli animi. Tutte le specie di scimmie antropomor­fe esprimono le loro sensazioni con la mimica facciale. I bonobo in questo caso sono dei veri campioni. Le diverse espression­i della faccia che manifestan­o sono spesso sorprenden­temente simili a quelle delle persone. Dai loro volti si capisce se stanno osservando attentamen­te qualcosa, se hanno paura, se esprimono gioia, rabbia o tristezza.

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© Karine Aigner / WWF-US I bonobo sono altruisti

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