Le Ong Public Eye e Global Witness accusano Glencore, Trafigura e Vitol di corruzione
Berna – Le società svizzere Glencore, Trafigura e Vitol, attive nel settore delle materie prime, avrebbero concluso transazioni con la compagnia petrolifera brasiliana Petrobras, coinvolta in uno scandalo di corruzione su cui in Svizzera indaga il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc). Lo sostengono in una nota le Ong Public Eye (elvetica) e Global Witness (britannica). Le tre aziende respingono le accuse al mittente. Un’inchiesta condotta dalle due Ong ha rivelato che il gigante delle materie prime con sede a Zugo, Glencore, e quello con sede a Ginevra, Vitol, avrebbero versato direttamente o indirettamente commissioni a intermediari sospettati di aver pagato tangenti a uno degli ex direttori della compagnia brasiliana. L’impresa con sede a Lucerna, Trafigura, avrebbe negoziato un contratto petrolifero con Petrobras. L’affare però non sarebbe andato a buon fine. Glencore ha comunicato a Keystone-Ats che “le affermazioni dell’inchiesta si basano su speculazioni”. “Non vi è alcuna prova che Glencore sia stata implicata in pagamenti inammissibili a Petrobras o che ne sia a conoscenza”. Vitol ha dichiarato di avere “una politica di tolleranza zero in materia di corruzione”. L’azienda ginevrina ha precisato di “gestire i suoi affari rispettando le leggi”. Trafigura ha spiegato che “contrariamente all’affermazione di Global Witness secondo cui esistono ‘nuove’ accuse, si tratta di un riciclaggio di commenti e congetture ambigue, che non forniscono prove di atti riprovevoli commessi da Trafigura”.