Biasca, 21enne in manette per ecstasy e marijuana
Alle nostre latitudini si può sentir parlare di ecstasy in occasione di feste dal vasto richiamo, come la Street Parade di Zurigo o i goa party autorizzati nei Grigioni italiani, eventi durante i quali le polizie spesso effettuano sequestri di questo e di altri generi di stupefacenti. L’ecstasy fa capolino a volte anche tra i bottini rinvenuti dalle Guardie di confine durante controlli in particolare alle dogane di Chiasso. Questa volta però un giro di spaccio di questa sostanza psicoattiva e di marijuana è stato scoperto nel cuore delle Tre Valli. Come comunicato ieri da Polizia cantonale e Ministero pubblico, martedì a Biasca sono scattate le manette per un 21enne di nazionalità svizzera domiciliato in Riviera. L’arresto è avvenuto nell’ambito di un’inchiesta antidroga che vede il giovane sospettato di aver spacciato, negli scorsi mesi, un importante quantitativo di marijuana ed ecstasy. Stando alle prime informazioni fornite dagli inquirenti, il 21enne spacciava le sostanze illegali a consumatori locali. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di infrazione aggravata, subordinatamente semplice, nonché contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti e di infrazione alla Legge cantonale sulla coltivazione della canapa. Spetterà all’inchiesta coordinata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo far luce su alcuni dettagli, ricostruendo ad esempio i quantitativi di stupefacente alienato e in quali modalità, anche se per il momento non sembrerebbe che lo spaccio avvenisse in locali pubblici. Alla luce dei trascorsi del Borgo di Biasca – in passato spesso al centro di traffici illeciti – abbiamo chiesto lumi alla capodicastero Istituzioni Norma Ferrari Conconi. Alla ‘Regione’ spiega però che il Municipio di Biasca non è per il momento al corrente di un problema di spaccio di droga in paese.