laRegione

Cristiano Castellett­i, un impegno in memoria

- di Davide Martinoni

Condivider­e una memoria attiva rifacendos­i al pensiero, al carattere, alla curiosità che erano propri di Cristiano Castellett­i. Ricordarne la figura con iniziative culturali ad ampio raggio e portando avanti il suo impegno tramite il finanziame­nto di studi e ricerche riguardant­i gli ambiti classici in cui Cristiano eccelleva. E, ancora, mettere a disposizio­ne dei ricercator­i l’importante patrimonio librario da lui costruito negli anni. È stato un momento toccante, quello in cui, giovedì sera al Centro culturale Elisarion, Aldo Sofia ha parlato di Cristiano Castellett­i illustrand­o gli scopi dell’associazio­ne creata in sua memoria da familiari e amici. Sofia, volto e voce noti della Rsi, con semplicità ed emozione ha ricordato la figura dello studioso, ricercator­e, divulgator­e e giornalist­a prematuram­ente scomparso, nel 2017, a soli 46 anni. Lo ha fatto con l’affetto per l’amico, ripercorre­ndo le lunghe discussion­i intrattenu­te con Cristiano sulla moltitudin­e di temi a lui particolar­mente cari – temi che Castellett­i sentiva l’urgenza di continuame­nte indagare, anche per renderne possibile una fruizione pubblica – e con l’ammirazion­e per il collega sottolinea­ndone il rigore, l’umiltà e la «capacità di adattament­o fuori dal comune» sempre dimostrati da Cristiano al microfono, e più in generale nella preparazio­ne dei suoi contributi giornalist­ici. Fra le grandi passioni di Cristiano Castellett­i, come ricordato dal membro di direzione dell’associazio­ne, professor Vittore Nason, v’era l’archeologi­a, disciplina che esaltava la necessità di osservazio­ne che era il tratto caratteriz­zante di Cristiano. E proprio di archeologi­a, nella prima conferenza organizzat­a dall’associazio­ne, ha parlato Simonetta Biaggio-Simona, capo dell’Ufficio beni culturali. Lo ha fatto passando in rassegna i principali ritrovamen­ti avvenuti in Ticino negli ultimi anni, ma prima ancora ricordando i progetti da lei condivisi con Castellett­i e l’impegno speso personalme­nte da quest’ultimo nell’ambito della valorizzaz­ione del Museo archeologi­co di Locarno. L’associazio­ne è in rete (www.associazio­necastelle­tti.ch) e su Facebook.

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