E la saracinesca sta su
Il negozio di via Bossi a Chiasso non chiuderà. Denner ha deciso di dargli ‘un’altra chance’
Soddisfatta la Commissione di quartiere Centro, che a difesa del supermercato ha raccolto 2mila firme. Il sindaco Arrigoni: ‘Segnale positivo’.
La carica dei (quasi) 2mila cittadini a difesa del negozio Denner in centro a Chiasso ha sortito il suo effetto. La petizione lanciata una quarantina di giorni fa dalla Commissione di quartiere Centro per scongiurare la chiusura del punto vendita – annunciata per la primavera – non è rimasta, infatti, inascoltata. A raccogliere l’appello, ancor prima di ritrovarsi fra le mani le firme degli abitanti locali, è stata la stessa centrale di Zurigo della catena di discount. «La filiale chiassese resterà aperta un altro anno»: sentirselo dire, ieri, ha aperto il cuore ai commissari e non solo. Al supermercato in via Bossi – il solo di alimentari rimasto nel ‘cuore’ della cittadina – è stata concessa, infatti, un’annata di «prova». È la voce di Grazia Grassi, responsabile della Comunicazione aziendale, a darci la conferma. «In questo modo – ci spiega ancora – da parte nostra abbiamo voluto ascoltare la voce del popolo e andare incontro alla cittadinanza, che ha dimostrato di tenere parecchio al negozio. Adesso confidiamo che quegli stessi cittadini ci supportino. In fondo, è l’unione che fa la forza». In realtà, se lo aspetta anche Daniele Martini, segretario della Commissione di quartiere Centro, che lo slancio solidale non si fermi qui. «Siamo felici che Denner abbia preso questa iniziativa – fa sapere –. Ora tocca ai 2mila firmatari mostrare il loro attaccamento in modo concreto». Non resta, quindi, che incrociare le dita e sperare che il test vada bene. Sia chiaro, alla Denner si rimane realisti: al momento, si lascia intendere, i conti del punto vendita ancora non tornano. Si è deciso, però, di «dare una chance a questo negozio», ribadisce Grassi. Una possibilità che ha un valore anche per il personale (tre in tutto i dipendenti), che nel 2019 potrà continuare a lavorare a Chiasso.
‘Ci hanno ascoltato’
«La società – tiene a sottolineare Martini – si è comportata in maniera estremamente corretta. Avrebbe potuto benissimo dire di aver già deciso. In questo caso, invece, ha ascoltato quanto sostenuto dalla gente, dalle autorità comunali e dalla Commissione di quartiere». E il primo a sapere che le cose non sempre vanno così è proprio il sindaco di Chiasso, Bruno Arrigoni. «Gli esempi ci sono e anche eclatanti – suggerisce –. Per una volta, invece, ci si è messi in ascolto del territorio; ed è molto positivo», rimarca. È indubbio che agli occhi del gruppo, con la mobilitazione popolare può aver influito altresì l’uscita allo scoperto del Municipio, il quale, da-
vanti alle intenzioni di Denner, aveva scritto alla centrale manifestando il suo rammarico. Già in estate, in effetti, sembrava essersi aperto uno spiraglio. Un varco che da ieri ha spalancato la porta alla certezza che ci si potrà tenere stretto il punto vendita, almeno per un nuovo anno. L’obiettivo della raccolta firme, insomma, è stato raggiunto. «A questo punto – rilancia il sindaco – dipende dai chiassesi. Vedremo». Come dire che il cittadino-consumatore può giocare un ruolo importante nel destino dei commerci locali. Sta di fatto che l’annuncio di una saracinesca in meno che si abbassa non mancherà di restituire un po’ di fiducia, oltre che ai residenti, ai negozianti cittadini, da tempo in lotta con la crisi. La galassia Denner nel Mendrisiotto continuerà, dunque, a contare su due negozi a Chiasso – via Bossi e il satellite nel Quartiere Soldini – e altri cinque supermercati in altri quattro comuni del Distretto.