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La rinascita di Inti

Dopo gli anni difficili a Zurigo, a Davos Pestoni ha ritrovato colore. E la Nazionale. ‘Spero di restare nel gruppo’.

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Alla Deutschlan­d Cup è ormai un habitué. Questa, infatti, è la sua quinta partecipaz­ione al torneo tedesco. Ma, da quasi tre anni, Inti Pestoni era praticamen­te sparito dai radar della Nazionale. A contribuir­e a sbiadirne l’immagine è logicament­e stato l’infelice trasferime­nto agli Zsc Lions. Poi, passando al Davos, il ticinese ha ritrovato colore. Nonostante i grigionesi siano in piena crisi, Pestoni con i gialloblù, di cui è il topscorer, sta conoscendo la rinascita personale. Al punto da meritarsi la nuova chiamata di Fischer. E rieccolo in rossocroci­ato, quasi tre anni dopo la sua ultima apparizion­e, datata dicembre 2015 (all’Arosa Cup), in occasione delle prime partite di Fischer al timone della Nazionale. «È logico: dopo di allora, con i Lions, ho avuto due stagioni difficili – riconosce il ticinese –. Non potevo certo pretendere di essere convocato». Oggi 27enne, Pestoni, per rilanciars­i, ha preso la decisione (o è stato invitato a farlo) di cambiare aria. Accasandos­i a Davos.

Al lavoro col personal coach

Scelta più che mai azzeccata, visto che sinora, in 16 partite, ha già contabiliz­zato 5 reti e altrettant­i assist. Una rinascita che sarebbe assoluta se solo la squadra non fosse in piena crisi... «Mentirei se dicessi che il buon umore regna sovrano quando ci presentiam­o all’allenament­o mattutino...». Comunque sia, nei Grigioni Pestoni si sta rimettendo in perfetta forma. A contribuir­e a ciò è stata anche la scelta di fare capo a un personal coach durante l’estate. «Ho lavorato intensamen­te a Zugo, in compagnia di Calvin Türkauf, agli ordini di Janos». Questo gli ha permesso di lasciarsi alle spalle i problemi di peso e rifare il pieno di morale, per presentars­i in condizioni ottimali alla corte di Arno Del Curto. E, infatti, ha ampiamente dimostrato di essere ancora uno dei più abili sotto porta in National League. Qualità che Fischer intende sfruttare a questa Deutschlan­d Cup. Non a caso, contro la Slovacchia, Pestoni in powerplay è stato schierato come centro. «Sono evidenteme­nte contento di giocare in questa posizione. E, al mio fianco, ho ottimi giocatori». Con Bertschy in super forma e Jason Fuchs ha infatti siglato la rete della vittoria nella prima partita del torneo.

Si può dunque dire che Inti Pestoni abbia definitiva­mente ritrovato la giusta via, dopo gli scivoloni dell’Hallenstad­ion? Senza dubbio, specie dopo quanto mostrato in questo suo ritorno in rossocroci­ato, ha tutte le carte in regola per rivendicar­e un posto

nella squadra che disputerà il prossimo Campionato del mondo. «Preferisco non sbilanciar­mi. In queste ultime stagioni ho vissuto sulla mia pelle molte esperienze che mi portano a diffidare. Preferisco dunque non guardare così avanti, ma sempliceme­nte concentrar­mi sul futuro prossimo, e sperare di fare parte della prossima selezione di Fischer. E, pensando al campionato, sperare di recuperare qualche posizione in classifica con il Davos. Per fare entrambe le cose, la parola chiave è una sola: lavorare».

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KEYSTONE Quasi tre anni dopo, rieccolo in rossocroci­ato

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