Derby aperto come non mai
Sam Massagno favorita contro il Lugano. Per il Riva in programma una trasferta proibitiva in quel di Friborgo.
Domani arriva il tanto attesa derby fra Lugano e Massagno, mentre oggi il Riva sarà ospite dell’Elfic. Seguendo la tempistica cominciamo dalle donne, dove le ragazze di Montini hanno la proibitiva trasferta a Friborgo. Una gara certamente in salita dove il pronostico, non ce ne voglia nessuno, ci sembra scontato, visto il differente potenziale delle due compagini. Ma sarà utile alla crescita anche se sperare in una sorpresa non guasta mai a livello mentale. E veniamo al derby che questa volta vede favorita la Sam, considerando la lunghezza delle panchine e la stabilità difensiva dei ragazzi di Gubitosa. Poi, in un derby, succede sempre di tutto e quindi è difficile fare un pronostico attendibile. Ne è consapevole Petitpierre... «Noi siamo questi, capaci di giocare in velocità, di trovare molte soluzioni offensive, ma siamo consapevoli della panchina corta e del limite posto da eventuali falli individuali. Dovremo giocare con la testa e sfruttare le nostre qualità». Un Lugano capace, comunque, di rendere la vita dura a tutti, sinora... «È vero, siamo stati capaci di grandi recuperi che però poi costano in energie e nei finali si pos-
sono pagare. Dobbiamo fare il nostro gioco, costringere Massagno a correre e a non farli ragionare, con una notevole attenzione sotto le plance, perché non possiamo concedere rimbalzi. Sono loro i favoriti, ma non partiamo certamente con l’idea di essere rassegnati». Gubitosa, digerita la sconfitta evitabile contro Ginevra, vuole una squadra più consapevole e disciplinata: «Contro Ginevra ci
siamo disuniti nell’ultimo quarto, precipitando in soluzioni senza costrutto. Lugano è una compagine anomala, ha un gioco molto variato e fondato su giochi a due e a tre di grande efficacia. Dovremo essere bravi a bloccare i primi passaggi e a difendere come sappiamo». Una Sam dai molti cambi può sfruttare meglio le varie situazioni... «È vero, ma solo se sapremo essere concentrati e giocare assieme. Siamo arrivati spesso a tirare al limite dei 4 secondi e questo non è mai un bene. Ci occorre una migliore dinamica nel girare la palla e maggiore determinazione nell’eseguire i movimenti d’attacco: in difesa non possiamo concedere nulla, anche se Lugano è una squadra complessa sulla quale difendere». Insomma, il derby è lanciato: prevarrà la duttilità dei trio americano bianconero o la difesa ermetica dei massagnesi? Su queste due ipotesi si potrebbe giocare il risultato finale ma, essendo un derby, aspettiamoci le abituali sorprese, quel giocatore che non ti aspetti, nel bene o nel male, quel dettaglio che magari farà la differenza. Altrimenti non sarebbe un derby. L’augurio è che i tifosi accorrano in massa, perché una partita così aperta non la si può mancare e una vittoria nel derby ha sempre un gusto speciale.