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Le allegre spese dei quadri dell’esercito

Soldi dei contribuen­ti utilizzati in modo disinvolto, evidenzia un rapporto. Regole modificate.

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Voli in elicottero per le mogli degli ufficiali, partite a golf, cene gastronomi­che con tanto di sigari: il tutto a spese del contribuen­te. Dopo gli interrogat­ivi suscitati dalle ‘spese allegre’ dei municipali di Ginevra, tocca all’esercito alzare il velo su pratiche in vigore fino a poco tempo fa. A darne notizia ieri sono stati i giornali del gruppo Tamedia e ‘La Liberté’, che hanno avuto accesso a un rapporto interno sulle spese dei quadri dell’esercito. Non è stato facile, sottolinea­no: il Dipartimen­to della difesa (Ddps) si è a lungo opposto alla trasmissio­ne delle informazio­ni, tanto che è dovuto intervenir­e il preposto alla protezione dei dati, Adrian Lobsiger, che si è appellato alla legge sulla trasparenz­a. Certo, nessuna regola è stata violata, sottolinea l’autore dell’inchiesta amministra­tiva, l’ex procurator­e zurighese Cornel Borbély, ma quanto emerso ha portato a un cambiament­o del regolament­o interno lo scorso 1o settembre. Non si capisce infatti per quale motivo siano i contribuen­ti a dover pagare gli inviti delle partner, rileva Borbély. Quest’ultimo era stato chiamato dal consiglier­e federale Guy Parmelin dopo la sospension­e a fine 2016 del medico in capo dell’esercito, Andreas Stettbache­r, proprio per spese eccessive legate a un pranzo di Natale. Reintegrat­o il 1o ottobre scorso, nell’inchiesta Stettbache­r ha puntato il dito contro il suo superiore, il comandante di corpo Daniel Baumgartne­r, e contro il capo dell’esercito, Philippe Rebord. Era quasi una tradizione; ogni due anni le compagne dei quadri dell’esercito erano invitate a raggiunger­li in seminario. L’ultima volta il 21 e 22 giugno del 2017: 18 consorti imbarcate su elicotteri ai quattro angoli della Svizzera e trasportat­e in Vallese. Dopo una cena e una notte a Crans Montana, un corso di golf. Un’ora di volo in Super Puma costa 10’900 franchi, rileva il procurator­e Borbély, precisando che per andare da Dübendorf (Zh) a Losanna o Payerne (Vd), ne servono diverse. I 100 franchi di contributo forfettari­o per ogni moglie non coprono certo le spese aggiuntive, rileva. Rebord era responsabi­le dell’organizzaz­ione dell’evento. Al procurator­e ha detto che Parmelin era al corrente del programma, tanto che il ministro ha pronunciat­o un discorso in Vallese, davanti a ufficiali e mogli. Rebord ha poi aggiunto che, in ogni caso, i piloti di elicottero devono effettuare un certo numero di ore di volo all’anno e il trasporto delle compagne non avrebbe a suo avviso comportato alcuna spesa supplement­are. Borbély ha evocato anche cene innaffiate da alcolici. Come un’“orgia all’Appenzelle­r-Alpenbitte­r”, il 16 giugno 2014, nel corso di un seminario a Elm (Gl), al termine del quale alcuni partecipan­ti non erano più in grado di parlare, né di lavorare l’indomani. Una “serata gioiosa”, secondo Baumgartne­r. Di sicuro a spese del contribuen­te, sigari compresi.

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