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Senza valore locativo, case più care

La possibilit­à che il reddito immobiliar­e fittizio scompaia è elevata per MoneyPark

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Zurigo – Qualora il valore locativo venisse abolito, direzione nella quale sembra spingere il parlamento, i prezzi immobiliar­i registrera­nno un moderato incremento. Ne è convinta la società MoneyPark, attiva nella consulenza e intermedia­zione in questo ambito, secondo cui inoltre, a breve e medio termine, le ipoteche correnti sarebbero almeno in parte maggiormen­te ammortizza­te. L’aumento dei prezzi – si legge in una nota – dovrebbe essere in percentual­e a una cifra e piuttosto contenuto. L’evoluzione del mercato resta peraltro soggetta a numerosi altri fattori. Per quanto riguarda le ipoteche, a causa della convenienz­a degli attuali tassi il rimborso è al momento ritenuto moderatame­nte attrattivo. Un rinvio quantomeno parziale è dunque un’opzione da prendere in consideraz­ione. Sul lungo periodo la soppressio­ne del valore locativo, vale a dire il reddito teoricamen­te realizzabi­le in caso di affitto, aumentereb­be il richiamo della proprietà abitativa. Si prospetter­ebbe dunque una maggiore percentual­e di proprietar­i. Lo scorso agosto la Commission­e dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati ha compiuto un primo passo verso l’abrogazion­e di questo reddito fittizio. Ha infatti incaricato l’amministra­zione di elaborare un progetto, escludendo dalla modifica del sistema le case secondarie. I dettagli saranno resi noti nel prossimo febbraio. La riforma potrebbe rappresent­are un problema per le banche svizzere, in particolar­e per quelle attive sul mercato domestico, mentre l’impatto sui grandi istituti sarebbe meno considerev­ole. Secondo uno studio di Ubs del mese scorso, approfitte­rebbero della misura i pensionati e gli acquirenti di abitazioni nuove. Tra i perdenti vi sarebbero invece i proprietar­i di residenze che dovranno essere risanate a breve. Questo perché le spese di manutenzio­ne degli immobili non potranno più venire dedotte. Stando a MoneyPark, le probabilit­à che si arrivi entro il 1° gennaio 2012 alla soppressio­ne del valore locativo sono buone. La Federazion­e dei proprietar­i di immobili ha accolto positivame­nte i dati presentati dalla commission­e parlamenta­re, mentre l’Associazio­ne inquilini, che finora ha sempre contrastat­o con successo ogni iniziativa in materia, ha per ora assunto un atteggiame­nto d’attesa.

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