La Borsa, una via alternativa al credito bancario
In un workshop organizzato da EY (Ernst&Young) a Milano presentata la possibilità per le aziende di quotarsi all’estero
Tra i vari canali di finanziamento di una impresa, oltre a quello bancario, c’è anche quello borsistico. Una possibilità usata poco dalle aziende italiane. E proprio in quest’ottica negli scorsi giorni, Six, l’operatore della Borsa svizzera, è stato ospite di un evento organizzato da EY Milano in collaborazione con EY Svizzera. L’evento era indirizzato a realtà imprenditoriali che intendono accedere ai mercati finanziari, ma non necessariamente a quelli italiani. “In questo momento storico molte eccellenze mediopiccole nel Nord Italia devono confrontarsi con la sfida del cambio generazionale, una sfida che è anche un’opportunità di innovazione e crescita, di ampliamento delle risorse, anche umane. E l’Ipo (Initial public offering) può essere una solida soluzione’”. Così Paolo Zocchi di EY Milano ed Elisa Alfieri di EY Svizzera. Lo Swiss stock exchange ha un flottante di oltre un miliardo di euro; il rapporto tra tale flottante e la dimensione dell’economia svizzera è ben superiore a quello delle Borse di altre economie europee. Il gruppo Six, di proprietà di circa 130 banche, gestisce e sviluppa servizi di infrastruttura per il centro finanziario svizzero per clienti nazionali e internazionali. La Borsa svizzera attrae investitori domestici e internazionali. La concentrazione di emittenti in specifici settori, quali il farmaceutico, le biotecnologie, i macchinari per l’industria dà visibilità alle società tra un audience di investitori e analisti specializzati; il regime di autoregolamentazione, che garantisce sia un processo di quotazione semplice e veloce sia un insieme di regolamenti con standard internazionali rigorosi, ha attratto e attrae anche emittenti esteri. È il caso, per esempio, di Polyphor (farmaceutica) quotata alla Six lo scorso maggio (155 milioni di franchi raccolti) e di Newron Pharmaceutical. Tra i motivi che fanno propendere per una quotazione in Svizzera sono stati citati il pragmatismo, tipico della cultura elvetica, e la semplice gestione del processo, sia durante che dopo la quotazione.