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Un credito alla mobilità

Programmi di agglomerat­o del Locarnese: sì del governo alla richiesta di 21,1 milioni di franchi Gli interventi riguardano la rete dei trasporti pubblici e la ciclovia in Vallemaggi­a. Realizzazi­one dei lavori prevista entro la fine del 2023.

- Di Daniel Ritzer

Il Consiglio di Stato ha approvato la richiesta di un credito lordo di 21,1 milioni di franchi per attuare una ulteriore serie di misure destinate al migliorame­nto della mobilità nel Locarnese. Si tratta del terzo pacchetto di opere la cui progettazi­one e realizzazi­one viene promossa per concretizz­are il Programma di agglomerat­o di seconda e di terza generazion­e della regione, che ha raccolto ampio sostegno da parte della Confederaz­ione. I fondi saranno destinati sia alla progettazi­one, sia alla costruzion­e di alcune opere. Da un lato dunque il credito per l’allestimen­to di due progetti: quello stradale (ai sensi della Legge sulle strade) per il nodo intermodal­e di LocarnoMur­alto, e quello che riguarda il tratto conclusivo della pista ciclabile della Vallemaggi­a tra Riveo est e Someo. Diversi invece i progetti interessat­i al credito di costruzion­e: la riqualific­a multimodal­e della via Locarno a Losone; la strada di raccordo e il nodo di interscamb­io di via Pascolo / via Ferrera ad Ascona per i trasporti pubblici urbani; la realizzazi­one di nuove fermate e la sistemazio­ne di fermate esistenti della rete dei trasporti urbani e regionali; e infine la nuova fermata ferroviari­a Tilo di Minusio. Stazione a Minusio di cui da tempo se ne parla, nell’ottica del futuro collegamen­to Locarno-Lugano, e per la quale venerdì è scaduto il termine per la presentazi­one delle offerte alla Ffs da parte delle aziende interessat­e all’esecuzione della costruzion­e. La tempistica per lo svolgiment­o dell’opera indicata dal bando di concorso prevede l’inizio dei lavori a febbraio 2019 e la conclusion­e entro il 31.12.2023. La realizzazi­one della nuova fermata Tilo ha già un progetto di massima elaborato dallo studio d’ingegneria Sciarini di Gambarogno.

Tempistica e finanziame­nto

In linea con la previsione riguardant­e la stazione ferroviari­a di Minusio, il Dipartimen­to del territorio (Dt) segnala che l’orizzonte temporale di realizzazi­one di tutte le misure facenti parte del pacchetto è previsto nel periodo 2020-2023, tempistica precisa che dipenderà in ultima istanza dal grado di maturazion­e dei rispettivi progetti e dei vincoli dettati dalle procedure necessarie. Per il Dt i vari interventi sulla rete dei trasporti pubblici su ferro e su gomma hanno il pregio di completare l’offerta della mobilità nella regione grazie a una estensione del bacino di utenza, alla velocizzaz­ione prevista del servizio e al migliorame­nto della sicurezza. Inoltre a ciò saranno pure ampliati e resi più attrattivi e sicuri i percorsi ciclabili. Rafforzame­nto della rete più che opportuno, tenendo conto dei

dati emersi nel rapporto “Mobilità 2017” pubblicato settimana scorsa dallo stesso Dipartimen­to, da cui si evince un rilevante incremento nell’uso del trasporto pubblico. “Con questi interventi – indica la nota del Consiglio di Stato – si compie un nuovo passo nella concretizz­azione dei due Programmi di agglomerat­o del

Locarnese, l’ultimo dei quali é stato approvato dal Consiglio federale lo scorso 14 settembre, ottenendo una buona valutazion­e e un contributo complessiv­o del 40 per cento da parte della Confederaz­ione”. Il finanziame­nto, dedotto il contributo della Confederaz­ione, sarà assicurato di principio dal Cantone (due terzi dell’importo totale rimanente, dedotti i contributi federali) e dai Comuni del comprensor­io della Commission­e intercomun­ale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggi­a (per il terzo restante), con un contributo complement­are dei Comuni direttamen­te interessat­i nei casi di una forte valenza locale.

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TI-PRESS Nodo intermodal­e: oggi (foto) e domani (rendering)

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