Via libera anche al regolamento sulla Polizia comunale
Altrettanto all’unanimità come per il Rod, ma senza discussioni, è passato un altro importante messaggio: il nuovo Regolamento organico del Corpo di polizia della Città di Lugano (Ropol). «Saremo fra i primi a implementare un regolamento del genere – ha ricordato la relatrice Morena Ferrari-Gamba – e siccome dovranno farlo quasi tutti, siamo osservati con interesse dagli altri Comuni. Lo scopo, come noto, è armonizzare per evitare malumori e migrazioni. Solo il comandante resterà assoggettato al Rod e alle condizioni salariali dei dipendenti, in quanto ritenuto al pari di un direttore di dicastero». Oltre a questo punto, il Municipio manterrà la facoltà di decidere se prendere o meno in considerazione eventuali modifiche temporanee di natura finanziaria (quali contributi di solidarietà e blocchi agli scatti, ad esempio). Infine, l’esecutivo deciderà se applicare o meno eventuali misure di risparmio straordinarie, così come di concedere altre prestazioni previste dal Rod in casi eccezionali (esempio: gratifiche straordinarie decise per tutti i dipendenti). Lugano si adegua pertanto solo parzialmente – seppur in larga parte – al Cantone. E da parte della commissione è stata ribadita anche ieri sera una piccola perplessità, che tuttavia è passata in secondo piano dato che il Ropol è stato visionato e approvato, fra gli altri, dalla Federazione dei poliziotti e dalla Commissione del personale. La Legge che parifica Polizie cantonali e comunali, ricordiamo, è stata approvata nel 2011 dal Gran Consiglio ed è entrata in vigore nel 2015 e scade il 31 dicembre il termine per adeguarvisi.