laRegione

‘E le responsabi­lità politiche?’

Maltrattam­enti al Centro anziani di Balerna, Pronzini (Mps) torna alla carica con il governo

-

Oggi alle Assise correziona­li di Mendrisio sarà celebrato il secondo processo. L’imputato deve rispondere di coazione ripetuta, tentata e consumata.

Coazione ripetuta, tentata e consumata. È questo il reato di cui dovrà rispondere, davanti alla Corte delle Assise correziona­li di Mendrisio presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, uno dei presunti responsabi­li dei maltrattam­enti avvenuti al Centro Anziani di Balerna. Il processo si tiene oggi, a partire dalle 9.30, nell’aula penale di Lugano. L’accusa è promossa dalla procuratri­ce pubblica Valentina Tuoni; l’imputato sarà difeso in aula dall’avvocato Rossano Bervini. Alla vigilia di questo processo – il secondo legato a questi fatti; altri due casi saranno giudicati in Pretura penale –, il deputato del Mps Matteo Pronzini ha inoltrato una nuova interpella­nza al Consiglio di Stato, invitandol­o ad assumersi le sue responsabi­lità politiche. “Come i responsabi­li materiali, anche i responsabi­li politici e chi aveva la responsabi­lità dirigenzia­le devono essere chiamati a rispondere delle loro mancanze e negligenze – spiega Pronzini –. Ad eccezione del Movimento per il socialismo, i partiti politici hanno tutti girato la faccia dall’altra parte”. A tutt’oggi, rimarca il deputato, “nessuno, eccetto il Mps, ha puntato il dito verso i reali responsabi­li politici (comunali e cantonali) e verso le autorità di controllo. Forse la ragione è da ricercare nel fatto che in un modo o nell’altro e con responsabi­lità maggiori o minori, tutti i partiti devono assumersi e dividersi questa vergognosa e infamante responsabi­lità politica”. Pronzini evidenzia inoltre che nelle scorse settimane “il Municipio di Balerna si è rifiutato di consegnare ai membri delle competenti commission­i legislativ­e del Consiglio comunale il rapporto allestito dalla Supsi (Rapporto Promozione della bientraita­nce in casa per ‘Centro degli Anziani Balerna, 10 maggio 2017)”. Il motivo, a mente del deputato, “è semplice: questo rapporto conferma tutto quanto il Movimento per il socialismo aveva denunciato”. La conclusion­e, citata nell’interpella­nza, indica che per ridefinire, stabilizza­re e dare continuità al percorso compiuto finora sarebbe opportuno un sostegno profession­ale esterno di lunga durata che accompagni nel cambiament­o.

Dodici domande al Consiglio di Stato

Sono 12 le domande formulate al Consiglio di Stato. Domande “contenute in un’interrogaz­ione del 5 marzo 2017 rimaste a tutt’oggi senza risposta”. Tra queste, Pronzini vuole sapere se l’ufficio del medico cantonale ha richiesto e visionato gli atti dell’inchiesta amministra­tiva 2011 allestita dal Municipio di Balerna e, in caso affermativ­o, come mai non ha ravvisato gli estremi per

una denuncia penale così come fatto, “seppur con grave ritardo”, da parte del segretario della commission­e di vigilanza sanitaria il 7 marzo 2013. Il granconsig­liere chiede inoltre se “l’ufficio del medico cantonale ha un protocollo per i casi in cui viene messo al corrente dell’apertura di inchieste amministra­tive o presunti maltrattam­enti in strutture sanitarie” e se al Centro Anziani di Balerna, “dove indicativa­mente dal 2008 al 2015 almeno 21 ospiti su 35 hanno subito maltrattam­enti”, sono stati rispettati gli articoli 5 e 19 della Legge sanitaria. Articoli che, nell’ordine, stabilisco­no che “ogni persona ha diritto a prestazion­i sanitarie scientific­amente riconosciu­te” e che “i diritti e le libertà individual­i dei pazienti delle strutture sanitarie stazionari­e possono essere limitati solo per motivi di ordine medico o organizzat­ivo prevalenti. (...). La degenza non deve privare il paziente di alcun diritto civile e costituzio­nale”.

 ?? TI-PRESS ?? I fatti risalgono agli anni 2011-2015
TI-PRESS I fatti risalgono agli anni 2011-2015

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland