Vandalismi, un’unica inchiesta di polizia
Cosa ci sia nelle menti di chi, intenzionalmente, sta facendo razzia di oggetti di culto nel Mendrisiotto e non solo, non è ancora stato chiarito. Quel che è certo è che con l’ultimo episodio – il furto della Madonna del Laghetto a Pedrinate (vedi ‘laRegione’ di ieri) – la lista di vandalismi ai danni delle cappellette sparse nel territorio, si è ancora allungata. Sei i casi che hanno direttamente toccato il Distretto, ai quali si aggiungono altri episodi accaduti nel Luganese. Tredici, in totale, le segnalazioni inoltrate alla Polizia cantonale, dall’inizio dell’anno ad oggi. Un dato confermato dallo stesso servizio stampa e che, se confrontato con le statistiche degli anni precedenti, evidenzia una certa recrudescenza nell’effettuare ruberie e vandalismi a strutture e oggetti religiosi: tredici, come detto, nel 2018; due nel 2017 e nemmeno uno nel 2016. Una vera e propria impennata che è sfociata, ora, in un’inchiesta della stessa polizia. Forze dell’ordine che, “da prassi”, vista l’indagine in corso non possono al momento fornire maggiori informazioni. Bocche cucite, evidentemente, anche per quello che potrebbe essere il movente che spinge a commettere questo tipo di gesti. Una serie di bravate? Odio verso gli oggetti che richiamano il cattolicesimo? Domande, al momento, a cui solo l’inchiesta potrà dare risposte. Di ormai consolidata v’è la conta dei danni, soprattutto quella stilata dalle varie parrocchie del Mendrisiotto. Pedrinate è solo l’ultimo caso. Solo una settimana fa, ignoti avevano divelto la ringhiera della cappella situata in zona Rovagina a Morbio Superiore, rubando la Madonna contenuta al suo interno. Ottobre registra invece 5 episodi: dal furto della Madonnina di Caneggio a quella della ‘Guana’ a Meride. Luogo, quest’ultimo, vittima il giorno prima anche di danneggiamenti al crocifisso. All’incirca a metà mese, invece, è stata rubata la statua di Santa Bernadetta a Sagno. Poco prima, si parla del 6 ottobre, era stata danneggiata la Madonna di Caravaggio, presa di mira ancor prima della funzione per la sua deposizione. SLI