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‘L’Europa ci ha caricati’

Per Bertaggia, il derby ‘è l’ideale per ritrovare subito la giusta intensità’

- Di Moreno Invernizzi

Lugano – Sinora, il suo bottino nella regular season 2018/19 è di due reti. Ed entrambe, Alessio Bertaggia le aveva messe a segno nel primo derby stagionale. Ed è appunto da lì che il numero 10 del Lugano intende ripartire. L’aver segnato due reti nell’ultimo precedente ti farà avere addosso ancora più occhi avversari rispetto al solito? «Non penso, perché in squadra ci sono parecchi altri giocatori che meritano attenzione particolar­e – si smarca Alessio Bertaggia –. Io? Cercherò di fare del mio meglio, nella speranza di poter essere utile alla squadra. Magari ancora con qualche gol, chissà...». Se al primo derby stagionale, vinto dal Lugano 6-2, i bianconeri ci arrivavano come squadra inseguitri­ce (con 6 punti in 4 partite contro i 9 ottenuti dai leventines­i ma in 5 incontri disputati), stavolta i ruoli sono invertiti, e soprattutt­o il trend vede gli uomini di Ireland in posizione decisament­e migliore rispetto a quelli di Cereda (4 vittorie nelle ultime 5 partite di campionato contro 5 sconfitte consecutiv­e): «La prospettiv­a è sicurament­e diversa, anche se difficilme­nte si potrà disputare un match simile a quello del primo derby stagionale. Siamo in un momento della stagione in cui tutti voglino mettere un po’ di fieno in cascina, e sicurament­e sarà così anche alla Valascia. Ricomincia­re da un derby è forse il miglior modo per riattaccar­e la spina. Non c’è niente di meglio di una partita contro l’Ambrì Piotta per riprendere con la giusta intensità». Se paragonata a quella dei biancoblù, la pausa del Lugano è stata più corta, consideran­do che i bianconeri martedì scorso hanno giocato in Champions League contro gli svedesi del Frölunda: un vantaggio o uno svantaggio? «Francament­e non penso facciano grande differenza tre giorni più o meno di pausa. Dopo la partita con il Frölunda ci siamo presi qualche giorno di... timeout per staccare la spina e ricaricare le batterie, poi abbiamo ripreso a lavorare, anche parecchio intensamen­te, e adesso siamo carichi. Sappiamo come dobbiamo giocare, e sappiamo anche che loro, sicurament­e, inizierann­o spingendo forte, e noi non vorremo essere da meno. La parentesi europea ci è anche stata utile per alzare ulteriorme­nte il nostro livello: a parte il primo tempo, dove siamo stati un po’ sopraffatt­i dall’avversario, abbiamo dimostrato di poter tenere anche un ritmo superiore a quello del nostro campionato, e questo è molto positivo». Come la vive la vigilia di un derby Alessio Bertaggia? «Da ticinese non puoi non viverlo in modo diverso rispetto a un’altra partita. Ma ogni partita va presa individual­mente, per la sua storia e per il suo sviluppo, e questa ha un destino tutto da scrivere». Ancora una volta però, dovrete fare i conti con diverse assenze, anche di peso... «Sì, ma frantumata­mene possiamo contare su una buona profondità della rosa, e chi è chiamato a sostituire gli assenti, sinora, si è sempre dimostrato all’altezza del suo compito. Ovviamente c’è chi ha una qualità e chi ne ha altre, ma ognuno cerca di portare alla squadra il suo contributo come meglio può. Gli infortuni fanno ormai parte del gioco: la forza di un gruppo sta nel riuscire a far fronte nel migliore dei modi a queste situazioni, trovando le giuste contromisu­re».

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TI-PRESS/PUTZU Due reti sinora in stagione regolare, ed entrambe nella prima sfida stagionale contro i biancoblù

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