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Iniziativa per le vacche con le corna: sì o no?

- Di Fam. Verena e Markus Senn, Cimalmotto

Sono felice che in Svizzera, grazie a Dio, abbiamo la possibilit­à di avviare iniziative e di sottoporle al voto del popolo, poiché l’opinione generale dei cittadini rispetto all’iniziativa per le vacche con le corna è univoca. Intuitivam­ente, il cittadino normale sente che togliere le corna alle mucche, o meglio ai vitelli, rappresent­a una violazione della natura. Perciò è con un Sì deciso che si schiera dalla parte dell’iniziativa. In qualità di famiglia di contadini di montagna in Ticino vorremmo condivider­e qualche consideraz­ione. Sin dall’inizio e fino ad oggi – in tutto per 32 anni – non abbiamo mai avuto alcun incidente con le nostre 14 mucche brune con le corna, nonostante oltre a noi genitori tutti i nostri 6 figli siano per così dire cresciuti nella stalla. Sin da piccoli hanno dovuto aiutare ogni giorno a svolgere i lavori, poiché per 22 anni la mungitura si faceva a mano. E ciò in una stalla a stabulazio­ne fissa dove le mucche sono legate e vengono slegate singolarme­nte per essere portate al pascolo e quindi rilegate al loro posto al rientro alla sera. Era un lavoro per il quale si era a stretto contatto con ogni singola mucca, per così dire testa a testa, a pochi centimetri dalle corna che si dicono essere così pericolose. Se succede che l’uomo e gli animali si feriscano, significa che qualcosa non quadra nel modo di tenere gli animali: o ci sono troppi capi in uno spazio troppo stretto per risultare possibilme­nte efficienti dal punto di vista economico, o gli animali non vengono trattati come si deve. Se li si consideran­o degli esseri viventi, anzi, degli amici e non solo macchine da latte, carne e soldi, si instaura un rapporto molto diverso e quindi si trattano in modo differente. Le mucche se ne rendono conto e rispondono con un comportame­nto pacifico verso l’uomo e tra di loro. Importante: l’iniziativa per le vacche con le corna non comporta un divieto della decornazio­ne. Questa pratica sarà possibile anche dopo l’accettazio­ne dell’iniziativa. Ogni detentore di animali è libero di decidere.

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