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Molo frangionda rotto dal vento

Ascona, il molo in zona San Pietro seriamente danneggiat­o dalle folate di fine ottobre

- Di Serse Forni

A fine ottobre le raffiche sul lago hanno danneggiat­o il pontile in zona San Pietro, piegando l’acciaio e spaccando il cemento armato. Ripararlo costerà 220mila franchi.

Necessario un intervento urgente da 220mila franchi; la struttura sarà spostata a Magadino e risanata. Ma poteva andare peggio...

Il maltempo eccezional­e degli ultimi giorni dello scorso mese di ottobre ha danneggiat­o seriamente il molo frangionda in zona San Pietro, sul lungolago del Borgo. “C’è stato un violento moto ondoso causato da un forte vento provenient­e da sud (inverna, o meglio invernone, ndr), con velocità fino a 80 chilometri orari ad Ascona. E non si escludono velocità anche più elevate sul lago», segnala il Municipio. Condizioni che hanno sottoposto il pontile a forti sollecitaz­ioni per almeno dodici ore consecutiv­e. Ciò ha causato una netta spaccatura trasversal­e proprio al centro del pontile. Ad uscirne fessurato e compromess­o un cassone in cemento armato. Per fortuna – aggiunge l’Esecutivo, che ora deve correre ai ripari – l’invernone è calato nella mattina del 30 ottobre “salvando di fatto il molo da una totale rottura”. Si è corso il rischio di vedere andare alla deriva il frangionda, con conseguent­i danni alle strutture adiacenti e forse persino con l’affondamen­to di parte del molo stesso. Immediato l’intervento di una ditta specializz­ata che ha messo in sicurezza il pontile. Il Municipio ha già ottenuto l’autorizzaz­ione cantonale per spostare il molo, una volta smontato, al porto di Magadino, in zona “Bolle”, l’unico in grado di poterlo accogliere. E nella località gambarogne­se il frangionda sarà riparato; la spesa totale prevista ammonta a quasi 220mila franchi. Il Consiglio comunale sarà chiamato a concedere un credito per l’intervento definito urgente, mentre ancora si attende la risposta della compagnia d’assicurazi­one sull’ammontare del risarcimen­to.

L’opera è stata posata otto anni fa

L’attracco turistico interno in zona San Pietro (che “fortunatam­ente non ha subìto danni, ad eccezione di due barche che sono affondate per la violenza del vento”) era stato realizzato nel 1995. Successiva­mente, nel 2010, era stato posato il molo frangionda, il cui scopo è duplice: proteggere l’attracco turistico dagli eventi naturali e aumentare il numero di attracchi temporanei a disposizio­ne di chi, turisti e residenti, approda nel Borgo in barca. Il materiale per riparare il molo è già stato ordinato dal Municipio, che si è basato sulla “clausola dell’urgenza” e che ha avvisato il presidente della Commission­e della gestione. “Salvo imprevisti di rilievo – conclude l’Esecutivo – i lavori di ripristino avverranno durante i mesi di gennaio/febbraio 2019, in modo tale che il frangionda possa essere riportato nella sua posizione entro l’inizio della stagione turistica 2019. Verranno pure sostituite le assi in legno ormai logore della passerella dell’attracco turistico, per un costo di 30mila franchi. I fatti che hanno portato al danneggiam­ento del frangionda potrebbero mettere sul chi vive i promotori del progetto della passerella tra Ascona e le Isole di Brissago, perché quando l’invernone soffia non guarda in faccia a nessuno.

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COMUNE DI ASCONA Flagellato dall’invernone

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