Tassa sul sacco da inizio 2020
Il 21 maggio del 2017 i ticinesi hanno deciso l’introduzione della tassa sul sacco a livello cantonale. Ascona – che la tassa sul sacco non l’ha mai avuta – si adegua, nonostante la popolazione del Borgo alle urne avesse decisamente bocciato la proposta (61,7% contrari, 38,3% i favorevoli). Nel corso della sua prossima seduta il Consiglio comunale discuterà il nuovo regolamento che dovrà essere pronto al più tardi entro il 30 giugno 2019, come richiesto da Bellinzona. Il Cantone – stando a quanto scrive nel suo messaggio il Municipio di Ascona – non ha per contro stabilito una data per l’entrata in vigore del regolamento, che per il Borgo è quindi stata fissata a inizio 2020. Cambiare a metà anno causerebbe problemi e confusione nell’utenza. L’obiettivo del nuovo regolamento è quello di ottenere un grado di copertura delle spese vicino al 100 per cento, come già avviene oggi. In sostanza, per quanto riguarda la tassa base, Ascona ha intenzione di mantenere le categorie attualmente in vigore, con alcune modifiche. Ci sarà la distinzione tra le economie domestiche composte da una sola persona e quelle con più persone. Verrà poi creata una categoria per le residenze secondarie, mentre per le attività commerciali (dove rientreranno anche gli uffici) sarà applicata una tassa base uguale per tutti. Detto ciò, e dopo tutti i calcoli sulle spese annuali per i rifiuti, il Municipio è arrivato a definire la paletta: la tassa base per le economie domestiche potrà andare da un minimo di 55 a un massimo di 165 franchi annui (per le persone sole: da 40 a 120 franchi). Il prezzo del sacco sarà invece fissato entro i limiti stabiliti dal Cantone (tra 85 centesimi e 1,30 franchi per il sacco da 35 litri, con decisione ufficiale che verrà presa da Bellinzona entro la fine del mese di ottobre di ogni anno). Il Municipio ricorda che quest’ultima tariffa serve a coprire i costi di smaltimento, che costituiscono il 16 per cento della spesa globale. A fare la parte del leone, infatti, è la raccolta della spazzatura e la gestione dell’Ecocentro (attualmente è in costruzione quello nuovo ai Prà di Vizi). Ovviamente l’obiettivo è quello di spronare l’utenza al riciclaggio.