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In cambio delle Isole due aree demaniali sul lungolago

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Ascona e Brissago hanno deciso di cedere al Cantone la loro quota parte delle Isole di Brissago. È questo, in sostanza, il punto finale delle trattative che da parecchio tempo i comproprie­tari di parco botanico e villa Emden stanno portando avanti. Presto i Legislativ­i dovranno discutere del tema. Nei giorni scorsi, su queste stesse pagine, abbiamo presentato la proposta del Municipio di Brissago. Ora è pubblica anche quella dei colleghi di Ascona che, lo ricordiamo, è proprietar­ia di un quarto delle Isole. L’accordo di principio con il governo, e in particolar­e con il direttore del Dipartimen­to del territorio Claudio Zali, è stato raggiunto alla fine dello scorso mese di ottobre. Ecco alcuni punti: la destinazio­ne delle Isole non dovrà essere modificata; il personale alle dipendenze della comproprie­tà dovrà essere assunto dal Cantone; lo stesso Cantone dovrà farsi carico del deficit di circa un milione di franchi; infine (ma non da ultimo) il Cantone dovrà cedere ad Ascona le aree di demanio pubblico davanti al Porto di San Pietro e davanti al Parco degli Angioli (all’inizio e alla fine del lungolago). Due aree che in totale misurano circa 3’400 metri quadrati. La cessione delle Isole “non è stata una decisione presa a cuor leggero” commenta il Municipio, che quindi spiega la sua posizione: “Siamo coscienti del fatto che i continui problemi gestionali compromett­ono il futuro delle Isole. Oltre a ciò, visti gli importanti investimen­ti finanziari necessari per il rilancio del comparto e il mantenimen­to del parco botanico, siamo giunti alla conclusion­e di non poter sostenere le spese che ne derivano”.

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