Judo, tra le sette medaglie brilla l’argento di Nice Ceresa
I migliori judoka del ranking, classificati in base ai risultati ottenuti nei diversi tornei nazionali e suddivisi nelle diverse categorie di età e di peso, si sono ritrovati a San Gallo per le finali del Campionato svizzero individuale di judo, evento clou del calendario judoistico nazionale. Presente anche una delegazione ticinese, composta da 14 atleti, con il difficile compito di cercare di ripetere la brillante prestazione d’assieme del 2017 (nove medaglie tra cui un oro). Gli U18 hanno aperto le danze. Fra di loro anche otto speranze del judo ticinese, di cui ben quattro nella categorie forse più difficile dei cadetti, ossia i -73kg. Nevò Mirzai e Christian Edouard (Dyk Chiasso), Martin Motta (Jbc Bellinzona) e Sacha Civatti (Bc Vedeggio Manno), tutti più volte sul podio in stagione, sono stati messi a dura prova dagli avversari. Motta dopo aver vinto il derby con Civatti al secondo turno viene fermato in semifinale dal campione in carica Bonferroni che si riconfermerà anche quest’anno. Il bellinzonese si riprende bene vincendo poi la finalina per la medaglia di bronzo prima del limite. Tre atleti di Chiasso erano schierati nei +81kg, Eric Blatter, Aros Rosa e Davide Savoldelli: quest’ultimo è sconfitto di misura in semifinale e si impone poi sul compagno Blatter nel combattimento che vale il terzo posto, rango che ottiene anche Rosa alla fine di un’ottima prova. Negli élite il solo rappresentante ticinese era Luca Wyler (Jbcb), costretto all’abbandono in semifinale contro il nazionale junior Eich, reduce dalla partecipazione ai Mondiali di categoria. Sfortunata anche la gara della compagna di società Camilla Gambetta nelle élite femminili, infortunatasi al secondo turno. Sempre fra le élite, Fabiana Kündig (Cdp S. Antonino -48kg) riesce come l’anno scorso a strappare una medaglia di bronzo. La migliore atleta rossoblù della giornata è Nice Ceresa (Jk Muralto). Ai vertici del ranking della categoria -52kg la studentessa valmaggese raggiunge la finale con facilità palesando un’ottima forma. In finale però viene superata dalla vodese Tamara Silva, combattente abitualmente impegnata in gare di Coppa Europa. Per Nice comunque un ottimo risultato dopo il bronzo del 2017. Negli juniori erano presenti numerosi giovani emergenti che sono saliti sul podio il giorno precedente, negli élite alcuni addirittura laureatisi campioni svizzeri. Per i ticinesi solo tre gli atleti qualificati, Angelo Melera e Michele Citriniti del Jbcb e Fabiana Kündig (Cdp S. Antonino). Melera al primo anno fra gli U21 ha ceduto il passo al nazionale Stump, poi vincitore della gara.
Anche nei recuperi, pur mostrando buone cose, il bellinzonese viene sconfitto dal basilese Hunziker. Bronzo come lo scorso anno per Citriniti. Conclude la giornata Kündig che commette un errore che le sarà fatale in semifinale. Nell’incontro per il bronzo dimostrerà però grinta e tenacia superando l’avversaria al golden score. Dal profilo judoistico le finali sono state interessanti e spettacolari. Hanno dimostrato che un gruppo di numerosi giovani molto validi sta prendendo il sopravvento. Cinque campioni svizzeri élite maschili su sei hanno dai 18 ai 22 anni.