Meno entrate, si tira la cinghia
Il Municipio reagisce alla strategia aziendale di Luxury che ridurrà sensibilmente il gettito fiscale Nel 2019 sono previste imposte dalle ditte per 3,8 milioni contro i 5,25 conteggiati nel 2015. Al Cc l’esecutivo chiede di confermare il moltiplicatore a
Le nuove strategie di Luxury Goods vanno a incidere pesantemente sulle finanze del Comune, costretto a tagliare tutto il possibile nel preventivo 2019. Invariato (per ora) il moltiplicatore. Ecco dove si risparmia.
Se la Luxury Goods International riorienta la propria strategia spostando in Italia – come annunciato nei mesi scorsi – 150 posti di lavoro oggi presenti a Cadempino, anche Sant’Antonino si vede costretto a correre ai ripari. Quanto anticipato il 7 novembre dalla ‘Regione’ – quando è emerso che il Municipio del comune del Piano sede del grande centro logistico Luxury stava rivedendo i conti preventivi 2019 a seguito dell’intenzione del gruppo di riorientare la politica aziendale –, si conferma ora nero su bianco nel messaggio sottoposto al Consiglio comunale. Come preannunciato, nell’immediato le cifre non cambiano: per l’anno prossimo l’avanzo d’esercizio passa dai 46mila franchi indicati nel corso dell’estate, a 32mila; invariato al 65% il moltiplicatore d’imposta. Una tenuta realizzata però con una lunga serie di tagli e contenimenti di spesa e grazie all’arrivo di sopravvenienze non previste. Un più ampio esercizio di correzione – avverte il Municipio – dovrà essere svolto sul medio e lungo termine, se si vorrà mantenere basso come oggi il prelievo fiscale e confermare l’elevata attrattiva del comune per residenti e ditte. Infatti anche il Piano finanziario comunale abbozzato nei mesi scorsi è stato fermato a causa delle novità preannunciate da Luxury Goods e sottoposto a una totale revisione, con l’obiettivo di presentarlo al Consiglio comunale a inizio 2019.
Giù il fabbisogno, ma a quale prezzo
Le cifre indicano “una riduzione del fabbisogno d’imposta pari a 512’567 franchi che equivale a una diminuzione dell’8,25%”. Tutto bene, verrebbe da dire. Ma “i motivi di questa contrazione sono da ricondurre a una diminuzione generale dei costi, laddove si possono pianificare dei risparmi di spesa, e a un aumento dei ricavi”. L’esercizio di contenimento “si rende necessario a causa del ridimensionamento del gettito fiscale delle persone giuridiche previsto per il 2019”. L’analisi della situazione – arriva al dunque il Municipio – evidenzia come l’impatto sul nuovo anno “sia sostenibile”. La forte diminuzione del gettito delle persone giuridiche – pari al 28% rispetto a quello definitivo del 2015 – viene compensata parzialmente da sopravvenienze straordinarie non prevedibili, che per il 2015 raddoppiano passando da 500’000 franchi a 985’000. La mannaia si abbassa sulle spese; e un’importante rivalutazione – si legge – è rappresentata dalla revisione della partecipazione ai tassi d’ammortamento, ridotti all’8%, ossia il minimo previsto dalle disposizioni di legge. Anche gli investimenti subiranno contrazioni: “Considerati la mutata condizione quadro e i forti investimenti degli scorsi anni, al di sopra di quanto previsto a Piano finanziario, la pianificazione a breve/medio termine degli investimenti subirà delle modifiche”.
A farne le spese anche le società di paese
Quanto ai tagli, per tutte le voci indicate la motivazione è sempre la stessa: “Considerata la mutata situazione finanziaria…”. Alcuni esempi indicano quanto sia alta la preoccupazione: saltano i contributi a enti, associazioni e società locali (da 4’000 franchi a zero), ridotta da 4’500 a mille la spesa a sostegno di manifestazioni culturali e ricreative. Idem il contributo all’Unione sportiva (da 10’000 a 8’000) e a Comunità familiare (da 2’300 a 800). Dimezzata la spesa per bollettino e circolari informative, mentre la videosorveglianza sarà in parte smantellata (via 4mila franchi). E ancora: quasi del tutto congelati i nuovi giochi per la scuola dell’infanzia (da 4’500 a 500 franchi). A farne le spese, non da ultimo, l’accantonamento annuale per la manutenzione delle fognature che passa da 20’000 franchi a zero. Come pure il taglio della vegetazione a bordo strada (da 28’000 a 20’000 franchi) e la manutenzione stradale (da 130’000 a 100’000). Infine non si prevedono più studi e progettazioni particolari (via 5’000 franchi).