Gilet gialli fra l’Eliseo e La Réunion
Parigi – Duro avvertimento di Emmanuel Macron contro potenziali derive nel quadro della mobilitazione dei ‘gilet gialli’, il movimento che protesta contro l’aumento delle tasse sul diesel in difesa del potere d’acquisto in Francia. Aprendo il Consiglio dei ministri a Parigi, il presidente ha promesso “rigore” in presenza di “comportamenti inaccettabili”. Da sabato scorso, giorno di inizio della mobilitazione, due persone – un motociclista e un’anziana signora – hanno perso la vita a margine dei blocchi stradali. 552 i feriti civili, più 95 tra gendarmi e poliziotti. Circa 500 gli individui fermati. “Esistono legittime sofferenze delle quali siamo all’ascolto – ha aggiunto Macron – ma ci sono anche comportamenti inaccettabili. Bisogna essere inflessibili sull’ordine pubblico. Non possiamo accettare i due morti, i feriti fra i manifestanti e le forze dell’ordine, né le frasi razziste, antisemite o omofobe”. Al quinto giorno di proteste, il movimento era in netto calo ieri, con 10mila persone scese in strada contro le 290mila di sabato e poco più di 100 blocchi stradali. Gli occhi sono ormai puntati su Parigi, dove gli indignati sono chiamati a convergere sabato per una manifestazione. Il governo esige però che sia presentata una domanda di autorizzazione. Tensioni notevoli intanto sull’isola de La Réunion, possedimento francese nell’Oceano indiano, dove la protesta assume sempre più i contorni di una rivolta. L’altra notte violenti scontri fra giovani dimostranti e forze dell’ordine – con tafferugli, lancio di oggetti e molotov nonché tentati saccheggi – hanno provocato il ferimento di 16 agenti. Un poliziotto ha perso una mano nell’esplosione di una granata avvenuta nell’auto di servizio dove si era riparato per proteggersi da una sassaiola. A Parigi, i ‘gilets jaunes’ hanno fatto simbolica irruzione in Parlamento, con il deputato del gruppo misto Jean Lassalle che ha indossato la casacca gialla in sostegno ai manifestanti. Un sondaggio Elabe per Bfm-tv rivela che il 70% dei francesi sostiene o comunque simpatizza per la mobilitazione, dato in calo di 3 punti rispetto alla scorsa settimana. Nel frattempo il comico televisivo Cyril Hanouna si è proposto come “portavoce” del movimento. “Se domani posso essere il vostro portavoce alla televisione – ha detto rivolgendosi alla delegazione di ‘gilets jaunes’ invitati alla sua popolare trasmissione ‘Touche Pas à mon Poste’ sulla rete C8 – lo farò con piacere”. ‘Le Monde’ si chiede già se sia nato un nuovo Beppe Grillo. ANSA/RED