I Rockets e un blackout che rovina subito la serata
Dopo un inizio equilibrato, contro un avversario che è tra le squadre più ambiziose del campionato, i Rockets si scavano la fossa da soli. Al 4’ dopo un cambio sbagliato il difensore Rouiller si presenta solo davanti a Hughes, che riesce sì a parare ma nulla può sul successivo tocco di Gervais. Il peggio, però, deve ancora arrivare: tre reti incassate in 48 secondi (tra il 7’08’’ e il 7’56’’), firmate da Hohmann, Mäder e Schwarzenbach. A quel punto Cadieux inserisce Matthys al posto di Hughes – pur se quest’ultimo non ha colpe specifiche sui gol –, e al 19’ un tiro dalla distanza di Mazzolini sorprende Rytz per il primo gol ticinese. Visto l’ampio margine di vantaggio, nel secondo tempo i solettesi entrano sul ghiaccio con un po’ troppa leggerezza, e così i ragazzi di Cadieux sono bravi nell’approfittarne per riaprire la partita grazie a due superiorità numeriche: la prima delle due reti la firma Haussener, l’altra Pagnamenta. A quel punto Bartolone chiama il timeout, e 3’ dopo Huber trova la via del gol per la quinta volta. Ancor prima della fine del tempo, però, i Rockets hanno due grandi occasioni per riaprire la partita, dapprima con Mazzolini e poi con una bellissima azione di Rohrbach, sventata in modo spettacolare da Rytz. Poi, dopo il 4-5 di Moor in avvio di terzo periodo (ancora in superiorità numerica), gli ospiti chiudono definitivamente i conti segnando altre tre volte. In conclusione, se di positivo c’è senz’altro la loro reazione dopo un brutto avvio di primo tempo, i ragazzi di Cadieux per tornare a fare punti dovranno mettere in mostra un’altra attitudine, soprattutto sul piano mentale.