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Elia Frapolli lascia il turismo

Il direttore, candidato sulla lista Ppd per il Consiglio di Stato, cambia idea e opta per le dimissioni Dopo sette anni priorità alla politica: ‘Preferisco evitare all’Agenzia mesi di blackout. E io mi sento libero dalle pressioni’.

- Di Chiara Scapozza

Dopo sette anni alla guida di Ticino Turismo Elia Frapolli mette la politica in cima alle sue priorità. Si dimette da direttore dell’Agenzia turistica ticinese (Att), per indossare la maglia azzurra del candidato al Consiglio di Stato. Due ruoli inconcilia­bili secondo il Consiglio di amministra­zione: «Le scelte personali non si possono discutere – ha spiegato ieri alla stampa il presidente Aldo Rampazzi –, però ci siamo posti il problema di sottrarre l’Agenzia da momenti di campagna elettorale che non hanno nulla a che vedere con la politica turistica della quale noi ci occupiamo». Da lì la proposta a Frapolli di prendersi un congedo non pagato fino al termine della campagna. «Un congedo lungo, che avrebbe creato problemi all’Agenzia – ha valutato però il diretto interessat­o –, comportand­o un blackout totale nel management per più di un terzo dell’anno. Con peraltro l’incertezza sul mio ritorno, nel caso di elezione». Uno scenario che, «per assoluta trasparenz­a», ha ammesso di aver valutato possibile all’inizio, con gli accorgimen­ti del caso (totale astensione dalle relazioni pubbliche, decisioni finanziari­e delegate ad altri, graduale riduzione del tempo di lavoro). Ipotesi però tramontata. Perché? «Dopo tutto quello che è successo, con le fughe di notizie, gli aut aut, le pressioni, trovo che la situazione non è più adatta per una soluzione del genere». La decisione delle dimissioni è stata comunicata al Cda ieri mattina, all’indomani della designazio­ne del Comitato cantonale Ppd. Frapolli ha detto di sentirsi «tranquillo. Anzi, per certi versi anche sollevato. Le pressioni ricevute nelle scorse settimane sono state forti». Pressioni giunte anche dal partito? «No, assolutame­nte. Questa decisione l’ho maturata questa notte e l’ho comunicata questa mattina al presidente del Cda». A breve l’Att indirà dunque il concorso per il suo successore, mentre le deleghe sono state attribuite ad interim al vice Kaspar Weber. «Il direttore ha messo davanti l’interesse del turismo e dell’Att, e questo gli fa onore», ha sottolinea­to ancora Rampazzi. Quanto al bilancio del direttore? «Quello turistico è un settore che mi ha dato molto – commenta Frapolli –. Lascio la carica con un po’ di rammarico ma anche con la soddisfazi­one di aver potuto partecipar­e alla realizzazi­one di numerosi progetti. Negli ultimi anni ho visto il settore riprendere slancio e dinamismo, con un importante aumento degli investimen­ti e un confortant­e cambio generazion­ale in atto. Adesso, è giunto il tempo di cogliere nuove sfide: quella elettorale in primis e, successiva­mente, a dipendenza di come andrà, i progetti nel cassetto non mancano”.

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TI-PRESS È tempo di curare la sua, di campagna

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