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‘Un importante sostegno alla causa’

Così la ‘Pro Gottardo’ sulla risoluzion­e per il completame­nto di AlpTransit

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La considera “un importante sostegno alla causa” di cui si occupa. L’associazio­ne ‘Pro Gottardo ferrovia d’Europa’ prende atto “con piacere” della risoluzion­e che il Gran Consiglio ha adottato martedì all’indirizzo di Berna sul completame­nto di AlpTransit da frontiera a frontiera. Approvata con 76 voti a favore e nessun contrario, il testo proposto dai capigruppo e sottoscrit­to dal plenum invita “ad avviare, senza interruzio­ni, il completame­nto di AlpTransit da frontiera a frontiera quale ferrovia nazionale e d’Europa e asse di collegamen­to nord-sud e est-ovest in tutte le parti del Paese nell’ambito del concetto di ‘Croce federale della mobilità’ ”, ricorda l’associazio­ne in una nota. Fermarsi a Lugano con AlpTransit “è come costruire una casa e dimenticar­si di fare il tetto”, aveva osservato fra gli altri Alex Farinelli, alla testa dei deputati del Plr, nel corso del recente dibattito in Gran Consiglio. ‘Pro Gottardo’ si augura ora che “l’importante” risoluzion­e varata dal parlamento cantonale “venga correttame­nte recepita dalle Camere federali quando verrà discussa la mozione di Marco Romano (consiglier­e nazionale Ppd, ndr) intesa ad anticipare al 2030/35 la pianificaz­ione e la progettazi­one delle tratte mancanti di AlpTransit nell’ambito del concetto di ‘Croce federale della mobilità’. Come è noto, purtroppo, il Consiglio federale è contrario a tale proposta: da parte nostra auspichiam­o che il massiccio sostegno ottenuto in Gran Consiglio dalla risoluzion­e presentata dai capigruppo riesca alle Camere federali a superare l’opposizion­e dell’esecutivo”. La ‘Pro Gottardo ferrovia d’Europa’ è stata fondata nel 2016 da un gruppo spontaneo e apolitico che ha promosso una raccolta di firme con l’obiettivo di anticipare al 2030/35 la progettazi­one e l’esecuzione del completame­nto di AlpTransit. “Nel nostro cantone mancano, in particolar­e, la tratta da Lugano a Chiasso e la Biasca-Camorino che, secondo Berna, dovrebbero essere affrontate dopo il 2054. In breve tempo – rammenta ‘Pro Gottardo’– l’associazio­ne è riuscita a raccoglier­e 11mila firme a favore delle sue tesi grazie anche alla collaboraz­ione dei movimenti giovanili dei Partiti politici ticinesi”.

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‘Speriamo venga recepita da Berna’

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