Rampa per disabili su ogni nuovo treno
‘Amara delusione’ per Inclusion Handicap: il Taf ha accolto solo una delle sue richieste
I nuovi treni a due piani delle Ffs dovranno avere almeno una rampa d’imbarco con una pendenza non superiore al 15%. È quanto ha deciso ieri il Tribunale amministrativo federale (Taf) in merito a un ricorso di Inclusion Handicap. L’associazione, che riunisce tutte le organizzazioni svizzere a tutela dei disabili, contestava, tra l’altro, la pendenza del piano d’ingresso dei nuovi treni a due piani Fv-Dosto prodotti da Bombardier, giudicata eccessiva per i passeggeri in sedia a rotelle. Su questo punto il Taf ha dato ragione ad Inclusion Handicap, ma ha respinto le altre dieci richieste dell’associazione. Fra le critiche: i pulsanti all’esterno dei treni non adatti per chi soffre di un deficit visivo, il pavimento irregolare dei piani superiori che intralcia gli spostamenti e gli schermi che riflettono troppa luce impedendo alle persone con problemi d’udito di leggere le informazioni sull’orario. In un comunicato diffuso ieri Inclusion Handicap ha espresso “amara delusione” per la sentenza del Taf. Esaminerà i motivi della decisione e, dopo consultazione con persone disabili e le loro organizzazioni, deciderà se portare la questione al Tribunale federale (Tf). Le Ffs sono invece soddisfatte di un giudizio che – hanno sottolineato in una nota – conferma l’idoneità dei convogli ai requisiti della legge sulle pari opportunità per le persone con disabilità. L’azienda ferroviaria dice che si adeguerà alla decisione del Taf e dal 9 dicembre, con il cambiamento di orario, metterà in servizio i nuovi treni di tipo Dosto. Inclusion Handicap alla fine di gennaio aveva depositato un ricorso al Taf di San Gallo contro la licenza provvisoria di esercizio per i nuovi vagoni, rilasciata con validità di un anno a fine 2017 dall’Ufficio federale dei trasporti (Uft) per consentire alle Ferrovie federali di provare i convogli. Lo scorso 15 novembre l’Uft ha concesso una licenza d’esercizio limitata a due anni e, a titolo precauzionale, ha ritirato l’effetto sospensivo di ogni nuova denuncia. Le Ffs avevano ordinato nel 2010 all’impresa Bombardier 62 treni a due piani destinati alle grandi linee per un totale di 1,9 miliardi di franchi. I primi convogli avrebbero dovuto essere consegnati nel 2013, ma si sono accumulati ritardi.