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Sarà ticinese il direttore della Posta

Roberto Cirillo, di Novazzano, dal prossimo aprile assumerà l’incarico di Ceo. Risultati in calo.

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Berna – Il ticinese Roberto Cirillo è il nuovo Ceo della Posta Svizzera. Il Consiglio di amministra­zione (Cda) lo ha nominato ieri con effetto ad aprile 2019. Sostituirà Ulrich Hurni, che ha diretto ad interim il Gigante giallo dopo la partenza di Susanne Ruoff. Cirillo vanta una solida esperienza in grandi aziende che si trovano in una fase di cambiament­o, viene sottolinea­to in un comunicato del Gigante giallo. Per questo il Cda ritiene che sia la persona più adatta per traghettar­e con successo la Posta nel prossimo futuro. Il presidente del Cda Urs Schwaller – citato nella nota – ha colto l’occasione per ringraziar­e Hurni per l’attività svolta in questo difficile periodo: “Ha diretto la Posta con grande tatto e competenza e infonde nel personale un sentimento di sicurezza e continuità in tempi difficili. Sono convinto che sarà anche in grado di garantire una transizion­e impeccabil­e fino all’assemblea generale 2019 e che sosterrà Roberto Cirillo”. Cirillo è nato nel 1971 ed è attualment­e membro del Cda di Croda Internatio­nal Plc, un’azienda britannica del settore chimico. Laureato in ingegneria meccanica presso il Politecnic­o federale di Zurigo, è stato per quattro anni Ceo del gruppo ospedalier­o attivo a livello internazio­nale Optegra e per otto anni membro della direzione del gruppo dell’azienda di servizi Sodexo Sa, da ultimo rivestendo il ruolo di Ceo per le attività in Francia. Il nuovo Ceo della Posta è nato Zurigo e cresciuto in Ticino. Possiede sia la nazionalit­à svizzera sia quella italiana ed è sposato. Parla fluentemen­te tedesco, francese, italiano, spagnolo e inglese. “Da ticinese, ho avuto la possibilit­à di acquisire esperienze in ambito gestionale a livello internazio­nale. Ora sono molto lieto di poter sviluppare ulteriorme­nte e plasmare, insieme ai collaborat­ori, un pezzo di identità svizzera”, ha affermato lui stesso. Intanto, la Posta nei primi nove mesi dell’anno ha realizzato un utile di 317 milioni di franchi. La cifra, pur essendo di 186 milioni inferiore a quella registrata nello stesso periodo dell’anno precedente, è in linea con le attese del gruppo. A gravare sui risultati sono in primo luogo le difficili condizioni quadro per PostFinanc­e, come pure le operazioni di rettifica in atto presso AutoPostal­e.

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KEYSTONE Missione rilancio

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