Dunzio sarà sulla strada giusta
Importante credito di 4,1 milioni in Cc a Maggia per risanare il collegamento con Aurigeno Oltre alla totale riqualifica del tracciato di interesse forestale, si procederà a interventi selvicolturali nei boschi protettivi sopra Terre di Fuori
Chi la percorre in bici o a passo di corsa sa quant’è dura quella breve salita che da Aurigeno porta a Dunzio. Non solo per le sue pendenze che non “mollano” mai, bensì anche per la qualità del suo fondo stradale, disconnesso e rovinato in più punti, con sassi disseminati sulla stretta carreggiata. Tutto questo, tra poco, sarà solo un brutto ricordo. Il Municipio di Maggia intende infatti intervenire con un totale risanamento di questo collegamento forestale. Un “lifting” in grande stile che sarà accompagnato, parallelamente, da interventi selvicolturali di riqualifica dei boschi che costeggiano la strada e gli abitati. Del tema si parla nel messaggio municipale licenziato di recente, contenente una richiesta di credito di 4,136 milioni da destinare a tale scopo. La strada forestale che da Aurigeno porta a Forcola di Dunzio risale alla fine degli anni Sessanta. Costituisce un importante allacciamento del comprensorio territoriale comunale e necessita, a distanza di decenni, di un intervento di consolidamento che non può più essere ritardato. Cedimenti, asfalto rovinato, piante pericolanti ai suoi lati, assenza di punti di incrocio per i veicoli e precarietà di alcuni manufatti lo rendono, infatti, pericoloso al transito. Il sopralluogo di autorità e dei forestali del 7° circondario di Cevio ha messo a nudo diverse criticità. Una di queste riguarda il tonnellaggio, non più idoneo ai mezzi forestali e agricoli. Sì, perché in quota la presenza di aziende del settore, di una selva castanile e di piantagioni di conifere esotiche (senza dimenticare il pittoresco territorio rurale costituito da Dunzio e dai monti della Streccia, nel Comune di Terre di Pedemonte) rende gli interventi più che opportuni. Oltre alla sistemazione della pavimentazione è previsto l’allargamento della carreggiata a 3-3,20 metri per ragioni di sicurezza, la creazione di piazzali di esbosco, l’incremento della portata (28 tonnellate) con rafforzamento dei manufatti di sostegno. L’investimento complessivo si aggira sui 2,3 milioni (con ingenti sussidi e il coinvolgimento del Patriziato di Aurigeno). Il via ai lavori, a fine 2019, durata del cantiere, 2 anni. A livello selvicolturale, invece, il bosco con funzione protettiva in zona Terre di Fuori di Aurigeno, anch’esso in uno stato precario, necessita di interventi mirati per evitare fenomeni erosivi. Vi saranno dei lavori di taglio e pulizia, messa a dimora di nuove piante, sistemazione di riali per complessivi 1,8 milioni. Non mancheranno, anche in questo caso, importanti sussidi cantonali e federali. Durata del progetto (2 tappe), 10 anni.