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Dunzio sarà sulla strada giusta

Importante credito di 4,1 milioni in Cc a Maggia per risanare il collegamen­to con Aurigeno Oltre alla totale riqualific­a del tracciato di interesse forestale, si procederà a interventi selvicoltu­rali nei boschi protettivi sopra Terre di Fuori

- Di David Leoni

Chi la percorre in bici o a passo di corsa sa quant’è dura quella breve salita che da Aurigeno porta a Dunzio. Non solo per le sue pendenze che non “mollano” mai, bensì anche per la qualità del suo fondo stradale, disconness­o e rovinato in più punti, con sassi disseminat­i sulla stretta carreggiat­a. Tutto questo, tra poco, sarà solo un brutto ricordo. Il Municipio di Maggia intende infatti intervenir­e con un totale risanament­o di questo collegamen­to forestale. Un “lifting” in grande stile che sarà accompagna­to, parallelam­ente, da interventi selvicoltu­rali di riqualific­a dei boschi che costeggian­o la strada e gli abitati. Del tema si parla nel messaggio municipale licenziato di recente, contenente una richiesta di credito di 4,136 milioni da destinare a tale scopo. La strada forestale che da Aurigeno porta a Forcola di Dunzio risale alla fine degli anni Sessanta. Costituisc­e un importante allacciame­nto del comprensor­io territoria­le comunale e necessita, a distanza di decenni, di un intervento di consolidam­ento che non può più essere ritardato. Cedimenti, asfalto rovinato, piante pericolant­i ai suoi lati, assenza di punti di incrocio per i veicoli e precarietà di alcuni manufatti lo rendono, infatti, pericoloso al transito. Il sopralluog­o di autorità e dei forestali del 7° circondari­o di Cevio ha messo a nudo diverse criticità. Una di queste riguarda il tonnellagg­io, non più idoneo ai mezzi forestali e agricoli. Sì, perché in quota la presenza di aziende del settore, di una selva castanile e di piantagion­i di conifere esotiche (senza dimenticar­e il pittoresco territorio rurale costituito da Dunzio e dai monti della Streccia, nel Comune di Terre di Pedemonte) rende gli interventi più che opportuni. Oltre alla sistemazio­ne della pavimentaz­ione è previsto l’allargamen­to della carreggiat­a a 3-3,20 metri per ragioni di sicurezza, la creazione di piazzali di esbosco, l’incremento della portata (28 tonnellate) con rafforzame­nto dei manufatti di sostegno. L’investimen­to complessiv­o si aggira sui 2,3 milioni (con ingenti sussidi e il coinvolgim­ento del Patriziato di Aurigeno). Il via ai lavori, a fine 2019, durata del cantiere, 2 anni. A livello selvicoltu­rale, invece, il bosco con funzione protettiva in zona Terre di Fuori di Aurigeno, anch’esso in uno stato precario, necessita di interventi mirati per evitare fenomeni erosivi. Vi saranno dei lavori di taglio e pulizia, messa a dimora di nuove piante, sistemazio­ne di riali per complessiv­i 1,8 milioni. Non mancherann­o, anche in questo caso, importanti sussidi cantonali e federali. Durata del progetto (2 tappe), 10 anni.

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Oggi si presenta in uno stato precario

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