Passo avanti per la casa anziani
Vacallo, i cittadini appoggiano la scelta del Municipio. Referendum sconfessato alle urne L’esecutivo può ora pubblicare la variante di Piano regolatore che fa diventare l’area del campo sportivo ‘attrezzature pubbliche sportive e sociali’
Il 53 per cento dei cittadini si è schierato con il Municipio: la variante di Piano regolatore è stata accolta. Ma referendisti e contrari preannunciano già ricorsi alla pubblicazione.
Il Parco San Rocco Vacallo ha segnato un secondo importante passo avanti. Chiamati alle urne da un referendum, i cittadini hanno infatti approvato la variante di Piano regolatore che getta le basi per la futura casa anziani: l’area del centro sportivo sarà inserita a Pr come ‘attrezzature pubbliche sportive e sociali’. I voti che si sono associati alla decisione del Municipio, avallata a giugno dalla maggioranza del Consiglio comunale, sono stati 736, pari al 53 per cento. I contrari sono stati 645 (a sottoscrivere il referendum, lo ricordiamo, erano stati 397 cittadini). I votanti sono stati 1’399 (su 2’195 iscritti a catalogo). Forte del consenso popolare, il Municipio può ora procedere con la pubblicazione della variante chiedendone l’approvazione al Consiglio di Stato – durante la campagna sono già stati preannunciati dei ricorsi – e dare avvio, con la Fondazione San Rocco di Morbio Inferiore, alle procedure di progettazione definitiva della casa anziani. Il tema, è inutile dirlo, è stato molto sentito e continuerà a far discutere. L’ultimo volantino è stato distribuito venerdì; mentre ieri l’ultimo voto è stato imbucato pochi secondi prima delle 12.
Il sindaco: ‘Coerenza vincente’
Il sindaco Marco Rizza è stato accolto con un applauso nel ritrovo pubblico dove un gruppetto di cittadini ha aspettato l’esito delle urne. «Siamo molto felici e grati a tutti quelli che hanno avuto modo di sostenerci con il loro sì – è il suo commento a caldo –. Sono sicuramente rispettoso verso la popolazione che ha sostenuto il no, forse per delle visioni diverse da quelle di Municipio e Consiglio comunale. La democrazia è questa: andremo avanti a lavorare, perché questo è l’indirizzo che ci ha dato il voto popolare, sperando di arrivare a realizzare questo interessantissimo progetto». L’obiettivo del Municipio, del resto, è quello di portare una casa anziani a Vacallo. «Come sindaco e cittadino – continua Rizza – ho sempre avuto la consapevolezza che il Comune di Vacallo non ha forza finanziaria e massa critica per poter edificare
da solo una casa anziani. Per questo è fondamentale continuare a lavorare con la Fondazione e con la rete portata avanti». A mente di Marco Rizza, ad avere fatto breccia nella popolazione sono stati la serietà, la conoscenza del dossier e, in particolare, «la coerenza: negli ultimi mesi abbiamo portato avanti un discorso coerente con quanto detto negli ultimi anni – conclude Marco Rizza –. In futuro ci potranno essere problemi perché il progetto è importante: ma se ci sono volontà e consapevolezza, si va avanti cercando di risolvere i problemi uno a uno. Dimostreremo la validità del progetto: bisogna però avere anche la capacità ricettiva e la volontà di lasciarsi coinvolgere».
I referendisti: ‘Ci saranno ricorsi’
Il coordinatore del gruppo dei referendisti Andrea Guglielmetti non nasconde che, considerata l’importanza del tema, si sarebbe aspettato una percentuale di voto più alta. «Il clima da ‘lotta libera’ non ha giovato al dibattito politico, ma accogliamo sportivamente il risultato – ci dice sul piazzale del Municipio –. La cittadinanza si è spaccata in due: si vede che la popolazione ha riflettuto abbastanza bene sul tema. La palla rimane nel campo del Municipio che dovrà dimostrare che questo progetto ha una base solida». Il tema, aggiunge Guglielmetti, «era molto complicato. Quando il testo della votazione parla della possibilità di costruire una casa anziani, è difficile far passare il messaggio che dietro tutto questo in realtà ci sono una palestra e altre infrastrutture». I contrari non si arrenderanno. «Siamo convinti che l’ubicazione sia sbagliata e abbiamo fatto il nostro dovere, aprendo un po’ gli occhi ai cittadini. Questo è stato un passo, ora siamo sicuri che ci sarà una battuta d’arresto per i ricorsi già annunciati da diversi cittadini». E questo, conclude Guglielmetti, «sarà il vero problema, non tanto che il fatto che il referendum sia passato o meno. Adesso il Municipio dovrà veramente dimostrare la validità del progetto perché se si arenerà sul primo ricorso che trova, è chiaro che ci sono delle falle».