Terzo pilastro: i vantaggi sono anche immediati
Il suo scopo principale è quello di pianificare con maggiore accortezza la pensione, ma ha anche vantaggi ben più immediati: parliamo del terzo pilastro e degli allettanti risparmi fiscali che consente di ottenere. “Come noto, è una eccellente soluzione previdenziale non obbligatoria che ha lo scopo di completare i primi due pilastri del sistema previdenziale svizzero” spiega Elena Campagna-Poretti, responsabile a Banca Stato di un team di consulenza alla clientela individuale del Luganese. “Risulta interessante anche perché permette di anno in anno di ottenere vantaggi fiscali ben concreti e immediati, proporzionali alla somma versata”. A titolo di esempio prendiamo il caso di Luca, 35enne con un reddito imponibile di 85’000 franchi annui, residente a Lugano, celibe e senza figli. “Qualora Luca versasse l’importo massimo deducibile per il 2018, vale a dire 6’768 franchi, pagherebbe circa 1’900 franchi in meno sulle imposte. Va anche detto che quanto versato è sì vincolato, però pronto per essere utilizzato come mezzi propri per l’acquisto dell’abitazione primaria o per un’attività indipendente” continua Campagna-Poretti, specificando che in questi casi sarebbe applicata un’aliquota fiscale vantaggiosa. Qualora Luca avesse famiglia, i vantaggi resterebbero comunque sostanziosi: “Da sposato e da padre risparmierebbe comunque oltre 1’600 franchi”. Entro quale termine è possibile effettuare il versamento per godere dei vantaggi fiscali? “La contabilizzazione deve avvenire entro la fine dell’anno relativo alla dichiarazione delle imposte. Considerato che il 2018 è agli sgoccioli, e ci sono i giorni di festa di dicembre, il consiglio è quello di agire con un po’ di anticipo” conclude l’esperta.