Berna ha due anni per regolare le relazioni con Londra
Berna – Durante la fase di transizione, prevista dal trattato Brexit, non ci sarà nessun cambiamento nelle relazioni fra la Confederazione e la Gran Bretagna. “Gli accordi bilaterali tra Svizzera ed Ue continuerebbero ad applicarsi al Regno Unito”, precisa il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae). Grazie a questa fase di transizione, sia l’Ue che la Svizzera guadagnerebbero almeno due anni per regolare le future relazioni con Londra. Già nel giugno 2016 Berna ha istituito un gruppo di lavoro interdipartimentale nel Regno Unito. Nell’ottobre 2016, dopo l’esito delle urne, il Consiglio federale ha adottato la strategia “Mind the Gap”, volta a garantire e approfondire i rapporti fra i due Stati anche dopo l’uscita dall’Ue. “Da allora ci sono stati contatti regolari con la parte britannica”, precisa il Dfae. Tra Svizzera e Gran Bretagna vi sono aspetti da disciplinare, come la garanzia dei diritti dei cittadini svizzeri in Gran Bretagna e viceversa, acquisiti nell’ambito dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone. Berna si sforza di trovare una soluzione anche per “il diritto di soggiorno, i frontalieri, il ricongiungimento familiare, il coordinamento della sicurezza sociale, compresi i contributi, il trasferimento degli utili, il rimborso delle spese sanitarie e il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali”. Durante il periodo di transizione, il Regno Unito però rimarrà nel mercato interno dell’Ue e nell’Unione doganale e questo limita le possibilità di Londra di negoziare futuri accordi con Paesi terzi. La Gran Bretagna non può concludere accordi commerciali tradizionali, ma può negoziare intese per gli investimenti e i servizi.