I PUNTI DELL’INTESA
Periodo di transizione La Brexit scatterà il 29 marzo 2019 ma almeno sino alla fine del 2020 resterà lo status quo nei rapporti tra Ue e Gb, anche se questa non avrà più potere decisionale a livello Ue. La transizione potrà essere estesa di un anno se ritenuto necessario dalle due parti, con decisione entro luglio 2020.
Diritti dei cittadini Viene garantito ai 3 milioni di cittadini Ue residenti in Gran Bretagna e al milione di britannici in Ue di continuare a godere degli stessi diritti di oggi – sociali, lavoro, studio – anche dopo la Brexit. Questi diritti si estendono alle loro famiglie. Lo stesso trattamento si applicherà a chi si trasferirà durante tutto il periodo di transizione.
Quanto costa il divorzio Londra si impegna a onorare tutti gli impegni presi su bilancio, fondi e programmi Ue sino al 2020. Contribuirà in parte anche al bilancio 2021-2027 se verrà esteso il periodo di transizione. Nel complesso il ‘conto’ potrebbe ammontare sui 45-60 miliardi di euro.
Backstop Irlanda Viene assicurato un confine fluido tra Irlanda e Irlanda del Nord, con provvedimenti doganali ad hoc per Belfast rispetto al resto del Regno, la cui applicazione scatterebbe solo nel caso in cui non si arrivasse a un’intesa per il post Brexit.
Prodotti, marchi e Dop-Igp Viene mantenuta la tutela per marchi e prodotti agroalimentari Dop-Igp esistenti. I prodotti immessi sul mercato sino alla fine del periodo di transizione potranno continuare a circolare. Poi scatteranno le nuove regole.
Gibilterra Servirà l’accordo della Spagna per definire le nuove relazioni tra Ue e Gran Bretagna con la Rocca.