‘Forse c’è chi li ha sottovalutati’
Bianconeri sconfitti al termine di una delle più brutte prestazioni stagionali. Sannitz: ‘Difficile trovare le parole’.
Rapperswil – «È difficile trovare le parole dopo una sconfitta del genere». Esordisce così Raffaele Sannitz, visibilmente rammaricato dall’imprevista battuta d’arresto contro la cenerentola Rappi. «I nostri avversari erano più pronti di noi, hanno vinto i duelli, sono stati migliori sotto tutti gli aspetti». Dalle parole del centro traspare onestà. E l’opaca prestazione è ancora più sorprendente, dato che nemmeno 24 ore prima il Lugano aveva sconfitto il Friborgo 6-0 sfoderando una prova praticamente perfetta. «La sfida si è messa subito male, è dura trovare un motivo. Se abbiamo sottovalutato i sangallesi? Può essere che forse qualcuno lo abbia fatto, ma di sicuro non era questo il messaggio datoci dallo staff tecnico. Sapevamo che giocare a Rapperswil non è mai facile». Anche perché il Lugano alla St. Galler Kantonalbank Arena ci aveva già lasciato le penne due volte in Coppa Svizzera, incappando in sconfitte altisonanti. «Queste sconfitte dovevano aiutarci e fungere da campanello d’allarme, invece purtroppo non è stato così ed è andato tutto storto». Il rammarico più grande, in sostanza l’apice della deludente
uscita, è quell’1’48’’ in doppia superiorità numerica non sfruttato al 45’, sul parziale di 3-2. «Eravamo quasi riusciti a raddrizzare la partita, pur non giocando un grande hockey... Ma se non sfrutti queste possibilità a 5 contro 3, poi tutto si complica. Una sconfitta del genere deve fare riflettere. Senza lotta e disciplina non vinci nessun match a questo livello», conclude il 35enne.
Coach Ireland è deluso e arrabbiato. «Gli errori possono succedere, ma penso che non abbiamo lavorato come siamo abituati a farlo. A questo punto della stagione è imperativo migliorare costantemente; purtroppo non è stato il caso a Rapperswil. Chiaramente abbiamo speso tante energie nell’ultima settimana, anche a causa della trasferta svedese di Champions League, ma è il nostro lavoro, non deve essere una scusante». Il tecnico torna poi sulla situazione di doppia superiorità numerica. «Abbiamo avuto tre ottime occasioni, dobbiamo però pure dare il merito al portiere avversario. In campionato era da tanto che non disponevamo di questa situazione speciale. Certo in allenamento la proviamo sempre, ma non è la stessa cosa». Ireland non dà però poi così tanto peso alla ghiotta chance sciupata. «Questa partita è stata persa sul 2-0; il Rapperswil ha potuto segnare delle reti in maniera troppo semplice. È stata una lezione per noi: dobbiamo apprendere da sconfitte come queste». Il Lugano in trasferta è così ancora fermo a una sola vittoria, quella ottenuta a Davos. «È chiaro, dobbiamo assolutamente migliorare il nostro livello lontano da casa».