laRegione

La Croazia fa festa con l’Insalatier­a

Ancora una volta Lilla porta male alla Francia. E per Cilic è una rivincita.

-

Niente da fare per la Francia. Come nel 2014 contro la Svizzera, Lilla non ha portato fortuna ai transalpin­i, sconfitti nella finale di Davis dalla Croazia. Dopo le prime due sconfitte di venerdì e la vittoria nel doppio di sabato, la Francia ha concesso il punto decisivo nel terzo singolare, quello che opponeva Pouille (Atp 39 e non schierato venerdì) a Cilic. Il croato si è imposto con il punteggio di 7-6 6-3 6-3 in 2h19’, firmando così la sua seconda vittoria del weekend dopo quella di venerdì contro Tsonga. Non è dunque servita a nulla la vittoria di Herbert e Mahut, che sabato avevano ridato speranza al clan francese. Ieri Cilic, nonostante un pizzico di nervosismo, non ha tremato. In Francia, a questo punto, si apre il processo nei confronti del capitano Yannick Noah. A lui viene imputata la scelta della terra battuta come superficie di gioco (proprio come fece il suo predecesso­re Clément nel 2014 contro gli elvetici), così come la decisione di schierare Tsonga, nonostante la sua condizione approssima­tiva che venerdì lo aveva portato a un passo dal ritiro a causa di dolori agli adduttori. Per Cilic, il successo di ieri ha il sapore della rivincita, dopo che nel 2016 a Zagabria era clamorosam­ente crollato nella partita che avrebbe potuto regalare il titolo alla Croazia, battuto dall’argentino Del Potro in cinque set. Coric, numero due croato, non ha dunque avuto bisogno di entrare in campo per la quinta partita. Pure per lui il successo ha un sapore particolar­e: è stato l’eroe della semifinale contro gli Stati Uniti, vincendo in cinque set il confronto decisivo con Tiafoe, mentre nel 2016 era stato costretto a dichiarare forfait per un infortunio.

 ?? KEYSTONE ?? L’incontenib­ile gioia
KEYSTONE L’incontenib­ile gioia

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland