Giudici di pace, un solo ritiro
Lunedì 19 sono scaduti i termini per la presentazione delle proposte di candidatura. Ieri alle 18 scadevano quelli per il ritiro di candidature per consentire l’elezione tacita. Ovvero l’elezione dei giudici di pace e dei giudici di pace supplenti per il periodo 2019/2029. Ebbene, è stata registrata una sola dichiarazione di ritiro, quella riguardante Donat Walder (Terre di Pedemonte) quale candidato per l’elezione di giudice di pace supplente del Circolo della Melezza. Unico candidato, informa ancora la Cancelleria dello Stato, è pertanto Athos Gibolli (Terre di Pedemonte). Nei circoli di Agno, Bellinzona, Lugano Ovest, Riviera, Taverne, Vezia sono state presentate più proposte di candidature per l’elezione dei giudici di pace. Per quanto riguarda invece la designazione dei giudici di pace supplenti sono state presentate più proposte di candidature in due circoli: Lugano Est e Vezia. L’elezione avverrà domenica 10 febbraio 2019 con il sistema della maggioranza assoluta, segnala la Cancelleria dello Stato. Entro i termini di legge non sono state presentate candidature per l’elezione dei giudici di pace supplenti per i circoli di Airolo, Ceresio, Mendrisio, Olivone, Paradiso, Sant’Antonino e Sessa. Il Consiglio di Stato ha stabilito per domenica 10 marzo 2019 la data per l’elezione prorogata. Competenti sino a un valore di causa di 5mila franchi, i giudici di pace e i supplenti sono eletti dal popolo. Al Gran Consiglio spetta invece la nomina dei magistrati appartenenti all’ordine giudiziario. Uno degli aspetti su cui l’Associazione dei giudici di pace e il Dipartimento istituzioni stanno ponendo l’accento è quello della formazione. Tant’è che di recente si è concluso per i giudici di pace un ciclo di corsi sulla procedura civile e sulle disposizioni concernenti l’esecuzione e i fallimenti.