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La gioventù dibatte di compiti, ‘paghetta’, donne in politica e pubblicità per le sigarette

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Sono stati assegnati i temi per la prossima edizione del concorso cantonale de ‘La gioventù dibatte’, in programma a fine gennaio a Bellinzona. I ragazzi delle scuole medie affrontera­nno il tema dei compiti a casa, domandando­si se valga la pena sostenere o meno la proposta avanzata da diversi pedagogist­i di abolirli. Il secondo argomento concerne invece la cosiddetta ‘paghetta’, a sapere cioè se sia o no opportuno che i genitori diano una sorta di stipendio ai propri figli. Una strategia che numerose associazio­ni giovanili, fra cui Pro Juventute, consideran­o essenziale per educare i giovani a una corretta gestione del denaro ed evitare il preoccupan­te fenomeno dell’indebitame­nto. Al concorso per le scuole medie parteciper­anno in totale 30 classi provenient­i dalle sedi di Acquarossa, Ambrì, Camignolo, Castione, Giubiasco, Gordola, Locarno 1, Lodrino, Lugano Besso, Mesocco, Tesserete e Viganello. I giovani delle scuole medie superiori si confronter­anno invece su altri due temi. Il primo: si devono introdurre le quote rosa nelle elezioni politiche? Il secondo: si deve sostenere l’iniziativa “Fanciulli e adolescent­i senza pubblicità per il tabacco”? Il primo prende lo spunto dalla campagna “Più donne, più democrazia” e dai cinquant’anni del diritto di voto alle donne. Il secondo chiama i giovani a dibattere su un’iniziativa popolare federale la cui raccolta delle firme, in corso, si chiuderà nel settembre dell’anno prossimo. Parteciper­anno alcune classi del Liceo di Bellinzona, di Lugano 2 e della Scuola cantonale di commercio.

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