Maudet ignora l’invito e punta i piedi
Il consigliere di Stato ginevrino non va dal Plr. E si dice ‘sorpreso’ dal rimprovero di Petra Gössi.
Aumenta sempre di più la pressione su Pierre Maudet: colleghi di partito e una petizione chiedono le sue dimissioni. Inoltre, ha rifiutato la convocazione, prevista per oggi, presso il segretariato generale del Plr a Berna, durante la quale avrebbe dovuto spiegare i fatti legati al suo controverso viaggio ad Abu Dhabi, direttamente ai vertici del partito. Il consigliere di Stato ginevrino ha motivato ufficialmente la sua scelta con il fatto di voler partecipare alla riunione settimanale del governo cantonale. In serata, Maudet ha dichiarato alla Rts che non intende dimettersi: «Sarebbe la soluzione più facile». Ha poi aggiunto che bisogna rispettare i tempi della giustizia. Il consigliere di Stato ha comunque ammesso che le menzogne esternate sono problematiche e che «la fiducia ha evidentemente subito un duro colpo». Riguardo agli appelli del presidente del Plr svizzero Petra Gössi alle dimissioni, Maudet si è detto sorpreso. La situazione fra lui e il Plr svizzero è già tesa da qualche settimana. «Se fossi Pierre Maudet avrei già dato le dimissioni», ha dichiarato negli scorsi giorni Petra Gössi. In qualsiasi caso il Plr nazionale non può estromettere dal partito un membro di una sezione cantonale. Una possibile sanzione (visto che manca meno di un anno alle elezioni del Parlamento) sarebbe quella di escludere tutta la sezione ginevrina. Inoltre, stando agli statuti, il presidente del partito cantonale potrebbe intimare alla sezione ginevrina di allontanare un suo membro. Proprio dal Canton Ginevra si levano sempre più voci che chiedono le dimissioni del consigliere di Stato: «Ho detto direttamente a Pierre Maudet, già alla fine di agosto, che, vista la procedura penale in corso, non consideravo opportuna la sua permanenza in governo», ha dichiarato alla Rsi il consigliere nazionale Benoît Genecand. «Voglio dare voce a chi pensa, e non sono il solo, che Maudet deve dare le dimissioni», ha aggiunto il deputato del Plr. È stata lanciata perfino una petizione online per spingere il controverso politico a farsi da parte: ieri sera aveva già raccolto oltre 7’200 firme. La sorte di Maudet sarà oggetto di un’assemblea generale straordinaria del Plr ginevrino che si terrà il 6 dicembre.