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Campione, via libera ai 480 esuberi

- Di Marco Marelli

La Casinò di Campione Spa, dichiarata fallita lo scorso 26 luglio, è un capitolo chiuso. Per i curatori fallimenta­ri Elisabetta Brugnoni, Sandro Litigio e Giulia Pusterla “non è giuridicam­ente possibile che possa ritornare in attività”. La risposta dei curatori fallimenta­ri, giunta in giornata alle Organizzaz­ione sindacali, seppure attesa, è una mazzata per gli ex dipendenti del Casinò. Scrivono al giudice delegato Alessandro Petronzi, componente del Tribunale fallimenta­re, che “dal 10 dicembre procederem­o con l’invio delle lettere di licenziame­nto nei tempi più veloci possibili”. Oltre 480 licenziame­nti, per altrettant­i lavoratori senza paga da agosto. Un’accelerazi­one “per consentire ai dipendenti di presentare domanda di ammissione dei crediti allo stato passivo (della Casinò di Campione Spa, ndr) in tempo utile per il loro esame nella prima udienza”. Udienza fissata in Tribunale civile a Como il 9 gennaio. Fra i creditori ci sono anche due alberghi di Lugano e altri privati ticinesi. “Il tempestivo perfeziona­mento del licenziame­nto consentirà inoltre ai dipendenti residenti in Italia di avvalersi degli strumenti di sostegno del reddito previsti dalle normative vigenti in caso di disoccupaz­ione, e consentirà l’erogazione diretta da parte dell’Inps del Trattament­o di fine rapporto accantonat­o al Fondo di tesoreria” si legge dall’informativ­a, nella quale sta scritto che “qualunque possa essere lo scenario che si aprirà per la casa da gioco dopo che vi sarà stato l’atteso, ed auspicato anche dai curatori, intervento legislativ­o, i dipendenti non potranno che cambiare datore di lavoro”. Ed è quanto si evince dall’emendament­o governativ­o che, oltre a misure fiscali a favore dei contribuen­ti di Campione, prevede la riapertura del Casinò, con una nuova società di gestione. Nell’informativ­a si fa accenno anche all’incontro di domani pomeriggio convocato alle 14.30 a Palazzo Lombardia fra il fallimento e le parti sociali, ma pare che venga data per scontata l’impossibil­ità di evitare la procedura di licenziame­nto collettivo. Nessun riferiment­o all’udienza del 13 dicembre in Corte d’Appello di Milano, dove i giudici della quarta sezione prenderann­o in esame l’istanza presentata da Comune, Casinò di Campione Spa e Banca Popolare di Sondrio contro la sentenza di fallimento dell’unica azienda dell’enclave.

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TI-PRESS Licenziame­nti dal 10 dicembre

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