Guardie di confine in mano a Tognetti
Prime decisioni per la Regione IV: Mauro Antonini e l’ex capo del personale restano lontani dal Ticino
L’Amministrazione delle dogane ha deciso di non attendere la fine dell’inchiesta della Giustizia militare: Tognetti nominato comandante della Regione IV, Antonini resta Oltralpe.
L’inchiesta della Giustizia militare prosegue. Bock: ‘Non è possibile attenderne la fine’.
«A seguito delle numerose reazioni e dei molti colloqui svolti fino a oggi sono giunto alla conclusione che attendere la fine dell’inchiesta della Giustizia militare non fosse adeguato ne tanto meno possibile». È questa la motivazione che avanza il direttore dell’Amministrazione delle finanze (Afd) Christian Bock quando chiediamo perché, a inchiesta ancora aperta sul caso scoppiato all’interno delle guardie di confine Regione IV, si è deciso di procede adesso con la nomina del nuovo comandante, Silvio Tognetti. A lui era peraltro stata subito affidata la conduzione ad interim del Corpo a fine estate, quando Mauro Antonini era stato spostato a Berna ed erano cominciati gli accertamenti, sfociati di recente nell’apertura di “un’istruzione preparatoria nei confronti di due quadri”, come ricorda l’Afd nel comunicato stampa di ieri. Due indagini parallele per sospetti di reati patrimoniali affidate allo stesso giudice istruttore. Irregolarità finanziarie nella gestione dei soldi della Regione IV dove sarebbe esistita una sorta di ‘cassa nera’ amministrata da Antonini e dal 58enne responsabile dello Stato maggiore, nel frattempo sospeso. Allo stato attuale non è però possibile sapere su chi ha deciso di indagare la giustizia. Giunto in Ticino a inizio settembre per i necessari ragguagli, il direttore Bock aveva dichiarato di voler attendere l’esito delle verifiche penali e di aver pertanto congelato l’inchiesta amministrativa. Ora però, “al fine di garantire una direzione adeguata e un impiego conforme alle regole”, l’Amministrazione federale delle dogane si muove, prendendo “diverse decisioni concernenti la direzione della regione”. Nel nominare Tognetti nuovo comandante, l’Afd toglie definitivamente il titolo a Antonini e conferma allo stesso tempo il suo allontanamento dal Ticino. Stesso destino per il 46enne capo del personale, la cui “brusca” gestione dei dipendenti era stata denunciata in una lettera firmata da oltre la metà del corpo, indirizzata a Bock a fine estate. Entrambi assumeranno altri compiti all’interno dell’Afd. Quali? Non è dato sapere. “Questa decisione – si limita a precisare la nota stampa – non è legata ad alcun giudizio di responsabilità penale”. Sono allora emerse fattispecie dal profilo amministrativo? «L’Amministrazione federale delle dogane non fornisce informazioni di questo genere e non commenta le procedure in corso. È la giustizia militare che si occupa di questa questione», taglia corto Bock rispondendo alle domande per iscritto. Ma perché, insistiamo, tenere Antonini lontano dal Ticino? «L’Afd – ribadisce Bock – non commenta le decisioni amministrative». Che sono di sua competenza.
Tognetti: ‘Nessuna manchevolezza
amministrativa’
Dal canto suo il neonominato comandante rivestirà il grado di colonnello del corpo e continuerà a dirigere congiuntamente anche il quarto circondario. Tognetti nel subentrare ad interim a settembre aveva dichiarato di voler fare chiarezza il più possibile e a più livelli, affinché si potesse ritrovare al più presto la necessaria serenità. Fra le sue verifiche – chiediamo – è stata inclusa la partecipazione della Regione IV alla costituzione dell’associazione benefica React, dove sono confluiti parte dei proventi dei ‘Frontaliers’? «Già nel 2011 il Controllo federale delle finanze aveva esaminato i fatti riferendo al precedente direttore dell’Afd nel marzo 2012 – premette Tognetti –. Il Controllo federale delle finanze è tra l’altro giunto alla conclusione che la Confederazione non ha subito alcun danno e che non vi è stato alcun arricchimento personale di collaboratori dell’Afd. Ad ogni modo anche in questo contesto abbiamo fornito alla Giustizia militare tutte le informazioni rilevanti del caso aggiornate». Dalle sue verifiche sono emerse manchevolezze dal profilo amministrativo nella precedente conduzione del Corpo? «Allo stato attuale no».