Il pianeta chiama, la Svizzera risponde
Sabato 8 dicembre, insieme a migliaia di persone in tutto il mondo, facciamo scattare l’allarme clima! Invitiamo tutti i partecipanti a portare pentole e mestoli (ma anche trombette, fischietti, campanacci…) per svegliare i politici pericolosamente addormentati. Come sottolineano il Segretario Generale delle Nazioni Unite e migliaia di scienziati, il cambiamento climatico è una “minaccia esistenziale”. La fine del 2018 è cruciale. Mentre il no- stro Parlamento vuole indebolire la legge sul CO2 invece di rafforzarla, le emissioni globali di CO2 continuano ad aumentare e i nazionalismi autoritari stanno prendendo potere con il sostegno attivo delle società delle energie fossili, ad esempio negli Usa e in Brasile. I Paesi di tutto il mondo si incontreranno alla Conferenza sul clima COP24 in Polonia. Le prospettive sono preoccupanti: nessuno dei Paesi europei ha rispettato gli obblighi previsti dall’accordo di Parigi del 2015 e la presidenza polacca desidera concentrare l’incontro sul “carbone pulito”. Alla fine del 2018 potrebbero essere prese decisioni che metterebbero a repentaglio il sistema vitale di milioni di persone, il nostro futuro e quello dei nostri figli. Spetta a tutti noi avviare la svolta ecologica e solidale. L’inattività climatica è una decisione politica! Vogliamo che le decisioni rispettino l’accordo di Parigi, cioè che il riscaldamento del clima venga contenuto entro + 1,5 °C.
Non è ancora troppo tardi per prevenire le peggiori conseguenze del riscaldamento globale causato dall’uomo, come dimostrano l’ultimo rapporto speciale dell’IPCC e il Living Planet Report del WWF. Dal Ticino prenderemo il treno che arriva a Berna alle ore 11. Con partenza ai seguenti orari: Chiasso 7.12, Mendrisio 7.24, Lugano 7.42, Locarno 7.35, Bellinzona 8.13. Arrivo a Berna 11. L’evento si terrà dalle 12 in Helvetiaplatz.