L’Ambrì Piotta detta legge
I biancoblù trascinati da Zwerger, Kubalik e Müller sfruttano le amnesie difensive del Rapperswil e sono ora sopra la linea
Rapperswil – Michael Ngoy sgrana gli occhi al momento di uscire dallo spogliatoio. La partita è finita da oltre 15’, ma i tifosi biancoblù sono ancora quasi tutti nel loro settore a festeggiare la vittoria. «Incredibile, può accadere solo con questi colori». È forse il culmine della serata per l’esperto 36enne. Una serata che non era iniziata ottimamente per l’Ambrì, salvato da due miracoli di Conz nei primi 6’ di gara. «Abbiamo faticato a entrare in partita, loro non hanno grande talento, ma lavorano duro e fanno parecchio forechecking», racconta il numero 82. Fortunatamente, dopo lo scampato pericolo, con il passare dei minuti i leventinesi sfruttano le praterie concesse dalla difesa locale, assai improponibile. Hofer e Jelovac all’8’ mettono a referto le prime reti. L’immediata reazione di Schlagenhauf è solo un sussulto, anche perché Zwerger al 16’ segna il 3-1.
Ngoy: ‘Abbiamo faticato a entrare in partita ma poi siamo stati bravi a reagire’
«Siamo stati bravi a reagire e in definitiva direi che siamo riusciti a gestire il resto della contesa in maniera egregia. La squadra in ritardo di due o tre reti cerca di provocare per cambiare il momentum, non siamo cascati nel tranello”, dice ancora Ngoy. In effetti dopo l’ultimo acuto locale al 26’ di Knelsen, i ticinesi non lasciano più nulla al caso e rispondono immediatamente con Zwerger. È il punto che decide la sfida. Il Rapperswil, tranne in powerplay, mostra tutte le sue lacune, ma prova a metterci il fisico. Una durissima carica di Gähler ai danni di Incir al 35’ mette fine al match di entrambi. Il primo riceve una penalità di partita, il secondo viene trasportato in ospedale per eseguire degli esami, si teme una frattura della mandibola.
L’ultimo periodo si trascina lentamente, poco il ritmo e diverse le interruzioni. Al 44’ è proprio il nostro interlocutore a mettere il quinto e ultimo gettone della serata. Una conclusione degna del miglior Sprunger. Dopo la fragorosa risata in merito al paragone, Ngoy commenta la scena: «Ero in pista con la linea di Kubalik, so che recupera diversi dischi. Solitamente non entro nella zona, resto sulla linea blu, ma stavolta mi sono avventurato e mi sono ritrovato il disco sul bastone. Ho sparato senza riflettere. È una sensazione indescrivibile per uno che segna 2-3 reti a stagione».
Con questa vittoria l’Ambrì Piotta è ora sopra la fatidica linea che separa le prime otto squadre. «È importante. Non abbiamo i playoff come obiettivo, vogliamo giocare bene e con costanza, ma se si riesce a restare incollati al treno la possibilità di farli c’è. La qualità è notevole, penso a ragazzi come Kubalik, Zwerger, Müller, capaci di segnare tanti gol». Stasera alla Valascia arriva la sua ex squadra, il Friborgo. «Dovremo cercare di conquistare i tre punti e per farlo dovremo essere costanti su tutti i 60’», conclude l’inossidabile Ngoy.