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Contenuti sì, ma prima i punti

Per Celestini la sfida con lo Xamax è fondamenta­le: ‘La dobbiamo mettere subito in discesa’. E farlo senza Gerndt e Daprelà.

- Di Sebastiano Storelli

Ogni partita mette in palio tre punti. Ma non sempre il loro peso specifico si equivale. Quelli di domani pomeriggio a Cornaredo saranno tre punti pesanti: per il Lugano, certo, ma soprattutt­o per lo Xamax, perché almeno nello sport nel ruolo di lepre si sta sempre meglio che in quello di cacciatore. Per Fabio Celestini, reduce da tre sconfitte consecutiv­e, l’arrivo in Ticino del fanalino di coda rappresent­a il momento più importante della sua ancor breve avventura in bianconero... «Le prime due partite casalinghe contro San Gallo e Thun erano state fondamenta­li, in quanto chiamate a dare l’imprinting del cambiament­o in atto. Le vittorie ci avevano garantito tranquilli­tà e serenità per poter lavorare. Adesso siamo reduci da un periodo nel quale i contenuti sono stati davvero importanti, ma non hanno trovato il riscontro pratico nei punti conquistat­i, per cui quella con lo Xamax diventa una partita fondamenta­le nella quale trovare contenuti e buone sensazioni che certifichi­no la nostra costante crescita, ma soprattutt­o punti». In settimana è stato necessario ricaricare le batterie mentali dopo la sconfitta di Berna... «Eravamo tutti delusi, perché è da tre partite che abbiamo la netta sensazione di aver buttato via dei punti. La squadra però ha grande voglia di scaricare la frustrazio­ne accumulata. Sappiamo di dover correggere alcuni piccoli particolar­i e, soprattutt­o è importante tornare a far scivolare le partite su binari a noi favorevoli: contro San Gallo e Thun eravamo andati in gol molto presto, contro il Lucerna abbiamo avuto due occasioni prima del loro vantaggio e lo stesso dicasi per la trasferta a Berna.

Credo che al momento attuale questi piccoli episodi decisivi non scivolino mai dalla nostra parte, bensì da quella dell’avversario. Dobbiamo invertire la tendenza». Occorrerà farlo senza due pedine importanti quali Gerndt e Daprelà, squalifica­ti... «Peccato, sono due giocatori molto importanti, al di là della qualità della loro prestazion­e personale, per la capacità di mettersi al servizio del collettivo. Rimango però convinto che la nostra rosa abbia risorse importanti, con giocatori dalle caratteris­tiche diverse, ma comunque in grado di recitare un ruolo importante».

Tra i più positivi a Berna, Miroslav Covilo. Una sua conferma al centro della difesa è senz’altro ipotizzabi­le... «È un giocatore con caratteris­tiche molto particolar­i. È importante a livello di gioco, ma anche di leadership, per cui è mio compito trovargli un ruolo idoneo. Nelle sue caratteris­tiche non vi è la capacità di girarsi e portare palla, ma quando si trova con il corpo posizionat­o verso la porta avversaria si sente perfettame­nte a suo agio. Stiamo cercando la soluzione migliore e potrebbe proprio essere quella di difensore centrale, almeno per quanto mostrato a Berna».

Una scelta dell’ultimo momento? «No, in verità ho già deciso, ma non vi dirò nulla...». Domani il sorvegliat­o speciale sarà Raphaël Nuzzolo... «È un giocatore fondamenta­le: faceva gol e assist in Challenge League, continua a farli in Super League. Per me avrebbe le caratteris­tiche per trovare un posto in tutte le squadre di Super League. Tra l’altro, lì davanti in compagnia di Doudin, Karlen e Veloso forma un quartetto davvero insidioso. La classifica, a conti fatti, penalizza i neocastell­ani, ma con il Basilea hanno pareggiato, con lo Zurigo pure dopo essere stati in vantaggio e con il Thun sono stati puniti soltanto da una conclusion­e da fuori area. Un po’ come sta capitando a noi, allo Xamax manca sempre qualcosina, ma ha ben poco da rimprovera­rsi». Questione infortuni... «Janko è sempre fermo, mentre Yao sta pian piano tornando a disposizio­ne, ma per il momento è ancora un po’ presto. Per lo meno Bottani si è allenato regolarmen­te, peccato solo che manchi Gerndt perché non è un caso che nelle tre partite nelle quali li abbiamo avuti a disposizio­ne assieme, Bottani, Gerndt e Junior abbiano fatto la differenza...».

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TI-PRESS/PUTZU Ademi-Piccinocch­i, un duello destinato a ripetersi domani a Cornaredo

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