Contenuti sì, ma prima i punti
Per Celestini la sfida con lo Xamax è fondamentale: ‘La dobbiamo mettere subito in discesa’. E farlo senza Gerndt e Daprelà.
Ogni partita mette in palio tre punti. Ma non sempre il loro peso specifico si equivale. Quelli di domani pomeriggio a Cornaredo saranno tre punti pesanti: per il Lugano, certo, ma soprattutto per lo Xamax, perché almeno nello sport nel ruolo di lepre si sta sempre meglio che in quello di cacciatore. Per Fabio Celestini, reduce da tre sconfitte consecutive, l’arrivo in Ticino del fanalino di coda rappresenta il momento più importante della sua ancor breve avventura in bianconero... «Le prime due partite casalinghe contro San Gallo e Thun erano state fondamentali, in quanto chiamate a dare l’imprinting del cambiamento in atto. Le vittorie ci avevano garantito tranquillità e serenità per poter lavorare. Adesso siamo reduci da un periodo nel quale i contenuti sono stati davvero importanti, ma non hanno trovato il riscontro pratico nei punti conquistati, per cui quella con lo Xamax diventa una partita fondamentale nella quale trovare contenuti e buone sensazioni che certifichino la nostra costante crescita, ma soprattutto punti». In settimana è stato necessario ricaricare le batterie mentali dopo la sconfitta di Berna... «Eravamo tutti delusi, perché è da tre partite che abbiamo la netta sensazione di aver buttato via dei punti. La squadra però ha grande voglia di scaricare la frustrazione accumulata. Sappiamo di dover correggere alcuni piccoli particolari e, soprattutto è importante tornare a far scivolare le partite su binari a noi favorevoli: contro San Gallo e Thun eravamo andati in gol molto presto, contro il Lucerna abbiamo avuto due occasioni prima del loro vantaggio e lo stesso dicasi per la trasferta a Berna.
Credo che al momento attuale questi piccoli episodi decisivi non scivolino mai dalla nostra parte, bensì da quella dell’avversario. Dobbiamo invertire la tendenza». Occorrerà farlo senza due pedine importanti quali Gerndt e Daprelà, squalificati... «Peccato, sono due giocatori molto importanti, al di là della qualità della loro prestazione personale, per la capacità di mettersi al servizio del collettivo. Rimango però convinto che la nostra rosa abbia risorse importanti, con giocatori dalle caratteristiche diverse, ma comunque in grado di recitare un ruolo importante».
Tra i più positivi a Berna, Miroslav Covilo. Una sua conferma al centro della difesa è senz’altro ipotizzabile... «È un giocatore con caratteristiche molto particolari. È importante a livello di gioco, ma anche di leadership, per cui è mio compito trovargli un ruolo idoneo. Nelle sue caratteristiche non vi è la capacità di girarsi e portare palla, ma quando si trova con il corpo posizionato verso la porta avversaria si sente perfettamente a suo agio. Stiamo cercando la soluzione migliore e potrebbe proprio essere quella di difensore centrale, almeno per quanto mostrato a Berna».
Una scelta dell’ultimo momento? «No, in verità ho già deciso, ma non vi dirò nulla...». Domani il sorvegliato speciale sarà Raphaël Nuzzolo... «È un giocatore fondamentale: faceva gol e assist in Challenge League, continua a farli in Super League. Per me avrebbe le caratteristiche per trovare un posto in tutte le squadre di Super League. Tra l’altro, lì davanti in compagnia di Doudin, Karlen e Veloso forma un quartetto davvero insidioso. La classifica, a conti fatti, penalizza i neocastellani, ma con il Basilea hanno pareggiato, con lo Zurigo pure dopo essere stati in vantaggio e con il Thun sono stati puniti soltanto da una conclusione da fuori area. Un po’ come sta capitando a noi, allo Xamax manca sempre qualcosina, ma ha ben poco da rimproverarsi». Questione infortuni... «Janko è sempre fermo, mentre Yao sta pian piano tornando a disposizione, ma per il momento è ancora un po’ presto. Per lo meno Bottani si è allenato regolarmente, peccato solo che manchi Gerndt perché non è un caso che nelle tre partite nelle quali li abbiamo avuti a disposizione assieme, Bottani, Gerndt e Junior abbiano fatto la differenza...».