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Attenzione Sam, il Boncourt in casa è insidioso

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Tenendo fede ai pronostici, la Sam sta veleggiand­o al quarto posto in classifica, forte di un contingent­e adeguato e completo in ogni reparto: la squadra è cresciuta molto sul piano del collettivo, e fa della difesa la sua arma letale. Contro il Pully, Magnani e compagni possono staccare un biglietto per qualificar­si alla Coppa della Lega, a Montreux a fine gennaio. È questo il primo obiettivo stagionale, l’occasione è ghiotta. I vodesi sono un buon complesso, si sono visti sfuggire alcune gare per un’inezia e meditano ovviamente il colpaccio. Dessarzin conosce bene il nostro basket, sa come e dove intervenir­e, anche se il potenziale economico della sua società non è da leader. Fare le nozze con i fichi secchi è un’esigenza che accompagna le varie società in differenti periodi, e bisogna farsene una ragione. Dopo aver dato spazio alle “frasi fatte”, diciamo che la sostanza dei massagnesi è tanta e in grado di fare la differenza. Poi si vedrà quel che succederà nelle prossime due gare ai diretti avversari per capire attraverso quale percorso si potrà arrivare a Montreux. I Tigers vanno a giocare su un terreno minato come quello giurassian­o. Il Boncourt è una squadra a due facce. In casa dà il meglio, anche se, qualcuno lo farà osservare, è andato a vincere a Friburgo. Ma sappiamo che l’Olympic, con gli impegni in Europa, spesso è la metà di quello che realmente potrebbe essere, quando impegnato sabato. Il Boncourt visto una settimana fa contro la Sam è stata una squadra senza logiche, con percentual­i al tiro catastrofi­che, ed è stata dominata. Ma, si diceva, in casa sua si trasforma e quindi va presa con le molle. Per il Lugano di Petitpierr­e, a dire il vero, andrà presa a grande ritmo perché i bianconeri o viaggiano sopra i 90 punti o soccombono. Ci vorrà una grande prestazion­e in attacco, senza disdegnare una dignitosa difesa, cosa per oggi praticata solo per qualche attimo, se si vorrà tornare con i due punti e un sesto posto in classifica assicurato. Sempre che Juwann James, statuniten­se, classe 1987, centro/ala di 1m98 per 100 kg, già visto a Ginevra e poi a Neuchâtel, in prova in questi giorni, non possa essere tesserato a breve per i bianconeri (il presidente Cedraschi lo esclude), e allora il discorso sarebbe un altro. Il Riva ospita il Troistorre­nts nella prima del girone di ritorno. Per le rivensi un compito reso complesso dall’assenza di Augugliaro: però Montini, se avrà le due straniere in grado di fornire prestazion­i migliori rispetto a una settimana fa, potrà giocarsela sino alla fine.

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