Le luci del ‘buon ciclista’ sono fisse
Vanno sempre accese dalla sera all’alba, in galleria e in caso di brutto tempo
Le luci delle bici, quando vanno accese, devono essere fisse e non lampeggianti. È l’Ufficio giuridico della circolazione a chiarire qual è l’uso corretto delle luci di posizioni per le biciclette. In prima battuta l’articolo 41 capoverso 1 della Legge federale sulla circolazione stradale (Lcstr) definisce quando è dovuto accenderle: “Durante la corsa i veicoli a motore devono sempre avere le luci accese, mentre gli altri veicoli (e cioè le bici) solo dall’imbrunire all’alba e in caso di cattive condizioni atmosferiche”. L’articolo 39 capoverso 2 dell’Ordinanza sulle norme della circolazione (Onc) prevede inoltre che sia i veicoli a motore che gli altri veicoli debbano tenere le luci accese nelle gallerie. Più nel dettaglio va l’articolo 216 primo capoverso dell’Ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali (Oetv), ovvero specificando qual è la modalità corretta da prevedere per queste luci di posizione: “Quando è necessario un dispositivo di illuminazione i velocipedi devono essere muniti di una luce fissa, davanti bianca e dietro rossa”. Questa ultima norma precisa inoltre che di notte e in buone condizioni atmosferiche le luci dei velocipedi devono essere visibili a 100 metri di distanza, e che le stesse possono essere fissate stabilmente o essere amovibili. Ed è esplicitamente previsto al secondo capoverso del menzionato articolo che le luci dei velocipedi non devono abbagliare. In sintesi la normativa in vigore stabilisce che i ciclisti devono avere le luci accese dall’imbrunire all’alba, in caso di cattive condizioni atmosferiche e nelle gallerie, che la luce anteriore (bianca) e posteriore (rossa), quando si impone per legge il loro impiego, devono essere fisse (e non lampeggianti), e che le stesse devono essere usate e collocate sul velocipede in modo che nessuno sia abbagliato inutilmente. In merito ai ciclisti che posizionano le luci sulla funzione intermittenza (blinker) dando fastidio sia agli automobilisti, sia ai pedoni, l’Ufficio giuridico della circolazione precisa che non vi sono norme che impediscono l’uso di luci intermittenti sui velocipedi che circolano quando l’impiego di luci fisse non è imperativo, a condizione che il loro utilizzo non abbagli gli altri utenti della strada.