Sì del governo all’Agenda Integrazione
Per il governo le modifiche dell’ordinanza 2 sull’asilo e dell’ordinanza sull’integrazione degli stranieri vanno nella giusta direzione. Il Consiglio di Stato è favorevole all’incremento dagli attuali 6’000 ai 18’000 franchi della somma forfettaria per rifugiati riconosciuti e persone ammesse provvisoriamente anche se, osserva l’esecutivo ticinese, neanche tale cifra “copre completamente i costi delle strutture ordinarie, segnatamente di quelle legate al sistema formativo”. Ritenuti positivi anche il nuovo disciplinamento per la promozione linguistica precoce dei richiedenti l’asilo e l’introduzione di uno specifico indennizzo dei Cantoni per le spese supplementari occasionate dai minorenni non accompagnati (Mna). Il Consiglio di Stato, nella sua risposta alla Conferenza dei governi cantonali, segnala tuttavia delle criticità: quella più rilevante riguarda il percorso di qualifica professionale dei giovani adulti, obiettivo questo che “non dipende unicamente dai fondi che saranno messi a disposizione dei Cantoni, ma anche dalla collaborazione con il mondo del lavoro, tenendo conto delle specificità cantonali”. In particolare in Ticino, sottolinea il governo, sarà importante non creare diseguaglianze con le altre persone residenti disoccupate o a beneficio di aiuto sociale. Perplessità espresse inoltre sul modello proposto per l’adeguamento del sistema di finanziamento dei costi dell’aiuto sociale per i minorenni non accompagnati, ritenuto complesso e poco trasparente. Infine il Consiglio di Stato auspica che i provvedimenti in esame dall’Agenda Integrazione vengano estesi al più presto alle persone giunte in Svizzera a seguito di un ricongiungimento familiare.