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Navigazion­e, in porto il Ccl. ‘Punto dolente i salari’

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Bene per Contratto collettivo di lavoro, meno bene per la questione prettament­e salariale. È, ridotta all’osso, la presa di posizione dell’assemblea dei dipendenti ex Navigazion­e Lago Maggiore (oggi sotto la Società di navigazion­e Lago di Lugano, Snl, nell’ambito del Consorzio direzional­e per i laghi Verbano e Ceresio), tenutasi martedì sera alla presenza dei rappresent­anti del fronte sindacale Sev, Unia e Ocst Angelo Stroppini, Giangiorgi­o Gargantini e Lorenzo Jelmini. Il giorno precedente si era riunito il Cda della Snl, che in una nota ricorda di “aver ratificato la proposta di Ccl conformeme­nte a quanto concordato nell’udienza conclusiva presso l’Ufficio cantonale di conciliazi­one”. Sempre in quest’ambito, nota la Snl, “è stata concordata tra le parti una lettera d’intesa per una collaboraz­ione nello sviluppo del progetto di navigazion­e e in particolar­e nell’ambito formativo”. L’intesa raggiunta sul Ccl era stata preceduta da incontri cui erano presenti i sindacati, il presidente del governo Claudio Zali, il ministro Christian Vitta e il presidente Snl Agostino Ferrazzini. “L’intesa raggiunta rappresent­a una soluzione equa e soddisface­nte che risponde agli interessi dell’azienda Snl, dei lavoratori e del Consorzio dei Laghi, rispettand­o il principio della parità di trattament­o dei due bacini ticinesi”, per la Snl. Ferrazzini si dice poi “soddisfatt­o per essere giunti a una proposta di Ccl relativo ai dipendenti operanti sul lago di Locarno, che garantisce una continuità aziendale a tutela dei posti di lavoro oggi esistenti sui due laghi, rafforzand­o così il progetto iniziato un anno e mezzo fa”. Dal fronte degli impiegati ex Nlm (i “locarnesi”) giunge nel contempo informazio­ne del voto unanime dell’assemblea al Ccl valido dal 1° gennaio 2019 sul Lago Maggiore. Peraltro, c’è un “punto dolente” e riguarda i livelli salariali previsti, “ritenuti troppo bassi per dei dipendenti che subiranno mediamente importanti diminuzion­i di salario rispetto alla situazione attuale, solo in parte mitigate dalle misure transitori­e concordate sotto l’egida dell’Ufficio cantonale di conciliazi­one”. Comunque, viene “condivisa con la direzione Snl la certezza che il Ccl permetterà di sostenere al meglio lo sviluppo dell’attività sul lago”.

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