L’Otr professionalizza i social
L’Organizzazione turistica punta sulle piattaforme per migliorare la visibilità dei prodotti Durante l’assemblea di ieri sono stati votati i conti. Per la prima volta è stato chiesto un sostegno al Fondo di finanziamento cantonale.
Il Mendrisiotto è “una regione molto bella, con un grande potenziale, che però deve essere consolidato con azioni concrete”. La direttrice dell’Organizzazione turistica regionale (Otr) Nadia FontanaLupi lo ha ripetuto più volte ieri, durante l’assemblea tenutasi a Rancate per votare i conti preventivi. Conti che stimano un avanzo di 1’820 franchi. Per la prima volta nella sua storia, l’Otr ha presentato la richiesta, già contabilizzata a preventivo, di un sostegno di 150mila franchi al Fondo di funzionamento cantonale. “I nostri mezzi finanziari sono molto limitati – ha sottolineato la direttrice –. Il fatto che nella regione non vi siano molte strutture alberghiere limita da sempre la nostra capacità di intervento e investimento. Abbiamo investito molti fondi di pubblica utilità a favore dello sviluppo dell’offerta regionale e della sua visibilità, ma ora non possiamo più contare su questi fondi e resta davvero ancora molto poco da fare per quanto concerne lo sviluppo del prodotto e la messa in rete, come anche nella creazione di un’immagine turistica positiva per la nostra regione”. Le prospettive, insomma, non sono rosee. Ma Nadia Fontana-Lupi e i suoi collaboratori non si scoraggiano e rivolgono un appello ai partner. “Il lavoro da fare è molto e necessitiamo del sostegno dei partner e della regione per riuscire a portare avanti la nostra visione e i nostri obiettivi, che nel tempo non sono cambiati”. A essere mutati sono in particolare i canali con i quali rivolgersi al pubblico. “In ambito social abbiamo ancora molto lavoro da fare – ammette Nadia Fontana-Lupi –. Sono numerose le piattaforme sulle quali dobbiamo intervenire per migliorare la visibilità dell’offerta regionale e i contenuti”. Seguire il lavoro in ambito web e social comporta delle competenze specifiche. “Da ottobre abbiamo deciso di inserire nel nostro team una persona impiegata al 50 per cento che si occupa di digitalizzazione e comunicazione sui social”.
Realtà da affrontare e sfide
L’Otr deve confrontarsi anche con “fattori difficilmente influenzabili, che concernono in generale l’offerta turistica ticinese e non in particolare la nostra regione”. Tra queste, la direttrice ha citato “lo sviluppo di offerte di soggiorno alternative, quali Airbnb, ma anche un potenziale aumento del turismo di giornata legato alla nuova proposta di AlpTransit”. Due fattori nuovi e con un impatto ancora da misurare ma che “influenzeranno i risultati e anche lo sviluppo del consumo dell’offerta turistica, anche nella nostra regione”. Le statistiche, seppur non ancora complete (l’ultimo dato disponibile è quello che va da gennaio a ottobre) parlano chiaro. Le persone che hanno scelto gli alberghi 4-5 stelle sono state 8’797 (a fronte delle 11’869 del 2017); gli alberghi 13 stelle 81’396 (105’020) e i campeggi 28’232 (30’511). I campi strategici individuati per l’anno prossimo riguardano l’enogastronomia (piattaforma agroalimentare e sviluppo per il posizionamento regionale), Monte Generoso e Monte
San Giorgio (messa in scena esperienza turistica) e le Processioni della Settimana Santa (candidatura ai Patrimoni immateriali). Il programma di attività di promozione sviluppato con Ticino Turismo prevede invece investimenti su quattro mercati: Italia, Germania, Cina e Paesi del Golfo. Previsti anche due prospetti e il ritorno della ‘Welcome card’.
Trasloco, ‘una scelta transitoria’
Nelle scorse settimana gli uffici amministrativi e di direzione dell’Otr hanno lasciato piazzale alla Valle per rioccupare lo stabile di proprietà in via Angelo Maspoli, sempre a Mendrisio, lasciati nel 2005. “La necessità di tagliare/ridurre il costo dell’affitto di via Lavizzari, sommata
al fatto che il nostro locatario è sparito lasciandoci dei canoni di affitto impagati, ci ha costretto a questa scelta, che consideriamo transitoria – ha spiegato il presidente del Consiglio d’amministrazione Moreno Colombo –. Il nostro CdA sta valutando una soluzione duratura utile alle necessità del pubblico che arriva nella nostra regione”.