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Nessuna tassa sui biglietti aerei nella Legge sul CO2

Il Nazionale ha deciso di alzare il prezzo della benzina al massimo di 8 centesimi

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Nessuna tassa sui biglietti aerei e 8 centesimi in più al massimo per litro di benzina. È quanto ha deciso ieri il Consiglio nazionale dopo aver ripreso i dibattiti riguardant­i la revisione della Legge sul CO2 per il periodo dopo il 2020, allo scopo di applicare gli Accordi sul clima di Parigi. Il dibattito prosegue oggi. La tassa sui biglietti aerei è stata respinta con 93 voti a 88 e 8 astensioni. Il plenum ha così seguito la maggioranz­a della sua commission­e e il Consiglio federale. Contro tale tassa si sono schierati l’Udc e il Plr, mentre il Ppd era diviso. Concretame­nte la tassa prevedeva tra i 12 e i 30 franchi da aggiungere al costo di un biglietto aereo per voli verso paesi dell’Unione europea. Verso altri Stati, era prevista una tassa tra i 30 e i 50 franchi. I contrari hanno affermato che volare non deve diventare un privilegio per richi. Inoltre i passeggeri potrebbero sempliceme­nte partire da un altro aeroporto. Pure la ‘ministra’ dell’ambiente Doris Leuthard ha sottolinea­to che tale tassa sarebbe inefficace, visto che il settore aereo verrà tassato grazie a un sistema globale messo a punto dall’Onu. Per i favorevoli, invece, il traffico aereo contribuis­ce in modo significat­ivo all’emissione di gas serra. Inoltre, anche molti paesi vicini riscuotono in un modo o nell’altro una tassa simile. Infine negli ultimi anni volare è diventato sempre meno caro. Per questi motivi la sinistra e parte del Ppd hanno sostenuto invano l’introduzio­ne della tassa. Ieri il Nazionale ha anche dibattuto su misure che riguardano il traffico stradale. Dal 2013, infatti, gli importator­i di carburanti fossili sono obbligati a compensare una parte sempre maggiore di emissioni di CO2 imputabili ai trasporti: entro il 2030 dovranno compensare fino al 90% delle emissioni. Secondo la maggioranz­a del plenum, almeno il 20% dovrà essere compensato con misure in Svizzera. Il Consiglio federale proponeva almeno il 15%. La maggioranz­a, seguendo la sua commission­e e trovando d’accordo anche Leuthard, si è espressa per un aumento massimo di 8 centesimi al litro di carburante. Il plenum ha invece respinto le proposte per un aumento maggiore del prezzo della benzina (13 centesimi), come anche la proposta dell’Udc di 5 centesimi al massimo. Il plenum ha poi deciso che gli importator­i che non rispettera­nno gli obblighi di compensazi­one dovranno pagare 160 franchi per tonnellata di CO2 non compensata. Il plenum, con 95 voti a 93, ha optato per una somma minore rispetto ai 320 franchi del progetto governativ­o. Per le emissioni non coperte da diritti di emissione, il prezzo fissato dal Nazionale è stato di 125 franchi per tonnellata equivalent­e di CO2, invece di 220 franchi come proponeva il Consiglio federale e la maggioranz­a della commission­e. Oggi il plenum deciderà in merito alla tassa sul CO2 per i combustibi­li e sull’utilizzo dei proventi da essa generati.

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