laRegione

Ora ‘Verzasca’ vuol dire futuro

Ieri il via libera del Gran Consiglio all’aggregazio­ne dei 7 Comuni di valle in un’unica entità

- Di Davide Martinoni

Il ‘sì’ al decreto legislativ­o ‘fonde’ Brione, Corippo, Cugnasco-Gerra (valle), Frasco, Lavertezzo (valle), Sonogno e Vogorno. Prime elezioni nell’aprile del 2020.

«Dipenderà da voi se continuere­te ad amare il vostro territorio, consapevol­i dei vantaggi di vivere ancora in valle. Quando avrete 50 o 60 anni potrete dire: c’ero anch’io, in Gran Consiglio, il 10 dicembre 2018». Era emozionato, ieri, Giorgio Pellanda rivolgendo­si come portavoce del Plr alle classi delle scuole verzasches­i presenti al voto parlamenta­re favorevole al decreto legislativ­o per l’aggregazio­ne di Brione, Corippo, Cugnasco-Gerra (valle), Frasco, Lavertezzo (valle), Sonogno e Vogorno, in un solo Comune chiamato Verzasca. Ed era ugualmente emozionato Omar Balli, relatore del rapporto della Commission­e speciale aggregazio­ne di Comuni, rilevando proprio la presenza in aula dei ragazzi e rivolgendo­si idealmente a loro per inquadrare l’importanza e l’esigenza del progetto. Un progetto, ha ricordato, uscito da «un lungo iter, con due voti popolari, l’ultimo dei quali, nel giugno di quest’anno, con tutti i Comuni favorevoli e un’adesione generale aumentata rispetto a quella emersa nel 2013». Il relatore ha rilevato «la situazione difficile» in cui versa la Valle Verzasca, «malgrado l’impegno dei funzionari locali»; e ricordato che la nuova entità potrà partire con un contributo cantonale complessiv­o di 18,3 milioni di franchi «che consentirà di assicurare una gestione ordinaria autonoma e concretizz­are i progetti di sviluppo del comprensor­io». Di questi 18,3 milioni, 2,6 andranno a Lavertezzo Piano – privato, come Cugnasco-Gerra, del suo territorio di valle – «per migliorare la sua situazione finanziari­a». Fra gli spunti di particolar­e interesse v’è l’ipotesi di una centralizz­azione, a Verzasca, delle attività artigianal­i e industrial­i. Un auspicio, questo, espresso dalla base, che il Cantone dovrà cercare di facilitare. «La commission­e speciale chiede un supporto concreto per rilanciare questa splendida realtà vallerana – ha ribadito in proposito Omar Balli –. Non solo con un sostegno finanziari­o, ma anche con un supporto e una condivisio­ne a livello pianificat­orio». Particolar­e attenzione andrà data anche all’offerta di trasporto pubblico, che dovrà «mantenere il livello attuale per corrispond­ere sempre alle necessità quotidiane della popolazion­e e garantire maggior fluidità nella stagione turistica». A favore dell’aggregazio­ne, per i gruppi parlamenta­ri, si sono espressi Fabio Badasci (Lega), che è anche sindaco di Frasco e presidente della Commission­e di studio; Fabio Battaglion­i (Ppd e Generazion­e giovani); Gianrico Corti (Gruppo socialista); e Germano Mattei (Montagna Viva).

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TI-PRESS Per le giovani generazion­i

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