L’anno del Parco San Rocco
Avvio dei lavori e progettazione caratterizzano i conti preventivi di Coldrerio e Vacallo Nonostante il disavanzo, i due Comuni non intendono ritoccare la pressione fiscale grazie a capitale proprio ed entrate non preventivabili
Il 2019 sarà l’anno in cui il cantiere per il Parco San Rocco inizierà a rivoluzionare il centro civico di Coldrerio e a modificare, almeno sulla carta, l’area sportiva di Vacallo. La posa della prima pietra a Coldrerio è attesa per la tarda primavera; mentre Vacallo – dove rimane l’incognita di ricorsi alla pubblicazione della variante di Piano regolatore – avvierà la fase di progettazione architettonica. La tabella di marcia è indicata dai due Municipi nei messaggi che accompagnano i conti preventivi, all’ordine del giorno dei rispettivi Consigli comunali convocati martedì 18 dicembre. A essere condizionato sarà anche il conto degli investimenti. Coldrerio prevede di effettuarne per 8,2 milioni (a fronte dei 2,7 milioni inseriti nei conti di quest’anno). Si tratta di “valori chiaramente condizionati dall’inizio dei lavori per il nuovo Parco San Rocco che, come più volte sottolineato, determinerà gli investimenti per i prossimi anni”. Vacallo ha invece stimato investimenti tra gli 800mila franchi e gli 1,5 milioni: oltre alla citata “progettazione architettonica del Parco San Rocco, casa anziani e strutture collaterali”, inizieranno anche i lavori di ammodernamento dell’illuminazione pubblica.
Confermati i moltiplicatori
L’aggiornamento del Piano finanziario di Coldrerio indica “la sostenibilità del fabbisogno per i prossimi anni (20192022) con un moltiplicatore all’85 per cento, per poi ritornare all’80% negli anni successivi”. Il Municipio guidato da Corrado Solcà propone però la sua conferma all’80 per cento. “Anche grazie all’importante capitale proprio – 7,2 milioni di franchi – si ritiene opportuno attendere con una proposta di adeguamento del moltiplicatore comunale”. Le previsioni di Coldrerio stimano un disavanzo di 436’211 franchi. L’esecutivo indica che “il valore del fabbisogno – 8’051’211 franchi – da coprire con imposte è pure simile a quello degli esercizi precedenti” e sottolinea che “l’importante evoluzione del fabbisogno in questi ultimi esercizi deriva, in modo essenziale, dalle misure di risparmio e risanamento finanziario attribuite dal Cantone ai Comuni (per Coldrerio si situano in circa 500mila franchi)”. A Vacallo il disavanzo stimato è di 705mila franchi. Grazie alle sopravvenienze, alle imposte speciali e al recupero d’imposta – “negli ultimi anni le fonti d’entrata non indicate a preventivo sono state assai cospicue” –, è ipotizzabile un sostanziale pareggio. Il Municipio guidato da Marco Rizza ha fatto le sue previsioni con un moltiplicatore
confermato al 90 per cento. Il preventivo “rispecchia in gran parte quello dell’anno precedente”, a partire dal fabbisogno che si fissa a 9’652’000 franchi (+13’900 franchi). Vi sono però delle voci di costo e ricavo che appaiono per la prima volta. “Con l’imminente entrata in vigore – il 1° gennaio, ndr – della
tassa sul sacco, si è resa necessaria l’introduzione delle imputazioni interne relative al personale, agli interessi e agli ammortamenti per poter calcolare in maniera più precisa e corretta la nuova tassa base relativa ai rifiuti”. Oltre ai costi relativi ad ambiente e territorio, la differenza più marcata rispetto a quest’anno è relativa ai costi della previdenza sociale (+9%). Grazie all’emissione dei contributi Pgs, infine, “il valore residuo degli investimenti legati alle canalizzazioni sarà totalmente azzerato. Ne consegue una forte diminuzione degli ammortamenti a carico dell’anno 2019”.